La frase della settimana della Presidente del Gruppo Iratxe García Pérez:

“La Presidenza belga non può essere solo una Presidenza di transizione. In vista delle prossime elezioni europee, i nostri cittadini hanno bisogno di ulteriori passi in avanti per garantire il progresso.

Abbiamo bisogno di soluzioni reali per i cittadini fondate su un pilastro sociale e ci aspettiamo che la nuova Presidenza rispetti l’accordo raggiunto sulla direttiva sul lavoro tramite piattaforme digitali. Inoltre, la lotta contro l’emergenza climatica richiede coraggio e leadership. Mi aspetto che la Presidenza belga raggiunga gli obiettivi di riduzione delle emissioni del Green Deal dell’UE, acceleri la transizione energetica e approvi la direttiva sulla qualità dell’aria.”

Chiediamo al Primo Ministro De Croo e alla Presidenza belga di portare a termine la revisione del Quadro finanziario pluriennale per sbloccare la tanto necessaria assistenza economica all’Ucraina. La solidarietà europea non dovrebbe mai cedere ai ricatti di Orbán e alla guerra di logoramento di Putin.”

Prossime attività

Martedì 23 gennaio, le commissioni Affari esteri e la commissione Affari costituzionali del Parlamento europeo voteranno, in seduta congiunta, un’importante relazione che affronta la delicata questione di come combinare l’allargamento e le necessarie riforme all’interno dell’UE. Il nostro Gruppo ritiene che sia giunto il momento di cogliere il nuovo slancio del processo di allargamento. Si tratta di un’opportunità unica per portare avanti parallelamente l’allargamento e le principali riforme interne dell’UE. 

La prossima settimana il Parlamento europeo voterà anche norme riviste nell’ambito della direttiva sul permesso unico per garantire percorsi più sicuri e legali ai migranti che vengono nell’UE per lavorare. I colegislatori hanno raggiunto un accordo a dicembre, con l’eurodeputato S&D Javier Moreno Sánchez a rappresentare il Parlamento europeo nei negoziati. Martedì, i membri della commissione Giustizia e affari interni voteranno per approvare le regole riviste, prima che l’intero Parlamento voti in una prossima sessione plenaria.

Mercoledì 24 gennaio, i membri della commissione per la protezione dei consumatori del Parlamento europeo si confronteranno in merito al progetto di relazione sulla proposta della Commissione di modernizzare la risoluzione alternativa delle controversie (ADR). Si tratta di un sistema extragiudiziale che garantisce un risarcimento ai consumatori quando ritengono che un commerciante abbia violato i propri obblighi. Con la revisione della direttiva, la Commissione intende adattare l’ADR alla transizione digitale, rafforzando la partecipazione dei consumatori e accelerando i tempi della procedura. Il nostro Gruppo chiederà fin d’ora la partecipazione obbligatoria dei commercianti dei settori del turismo e dei trasporti, che registrano un elevato numero di reclami da parte dei consumatori. Proporremo inoltre ai commercianti di inserire informazioni sull’ADR nel loro sito web per sensibilizzare i consumatori. 

Sebbene le società di affitto a breve termine, come Airbnb e Booking.com abbiano dato un forte impulso al turismo e allo sviluppo economico, hanno anche portato alla cosiddetta «turisticizzazione» delle città. Mercoledì i membri della commissione per la protezione dei consumatori del Parlamento europeo voteranno il testo concordato dal Parlamento europeo, dal Consiglio e dalla Commissione sulla «raccolta e condivisione dei dati riguardanti i servizi di locazione di alloggi a breve termine». Questo regolamento mira concretamente ad armonizzare i sistemi di registrazione degli host, obbligando le piattaforme online a consentire agli host di mostrare i numeri di registrazione e a condividere le loro attività con le autorità pubbliche, migliorando così la trasparenza sugli affitti a breve termine. Per il nostro Gruppo è chiaro che la responsabilità deve essere condivisa tra gli host, le piattaforme online e le autorità pubbliche. 

Lo stesso giorno, i membri della commissione per la protezione dei consumatori del Parlamento europeo voteranno il testo concordato dal Parlamento europeo, dal Consiglio e dalla Commissione sulla «Trasparenza e targeting della pubblicità politica». L’obiettivo è aumentare la trasparenza delle campagne politiche, soprattutto online, per evitare possibili manipolazioni delle informazioni. Il nostro Gruppo si è assicurato che l’accordo preveda la creazione di un archivio pubblico europeo per le pubblicità politiche online, contenente copie delle pubblicità online e informazioni dettagliate sull’identità degli sponsor, sull’importo speso per la campagna e sulle metriche di coinvolgimento. I S&D hanno anche spinto per prevenire le ingerenze straniere introducendo un divieto di finanziamento della pubblicità politica nell’UE da parte di sponsor che non sono cittadini dell’UE o non sono residenti o stabiliti nell’UE tre mesi prima di un’elezione o di un referendum.

Sempre mercoledì, la commissione per l’ambiente del Parlamento europeo (ENVI) prenderà posizione sulle piante ottenute mediante nuove tecniche genomiche (NGT). Attraverso la modifica di geni specifici nelle piante, queste tecnologie possono migliorare la resistenza delle colture a parassiti, malattie e stress ambientali, riducendo così l’uso di pesticidi. Tuttavia, per il Gruppo S&D, questo regolamento può essere vantaggioso solo se la libertà di scelta per i consumatori e gli agricoltori è ancora possibile, soprattutto nei settori biologici e in altri settori non OGM. Ecco perché difendiamo le misure di coesistenza, la tracciabilità e l’etichettatura lungo tutta la catena alimentare. In nome del principio di precauzione, sono necessari anche una valutazione proporzionata dei rischi e un monitoraggio ambientale. La categorizzazione proposta dalla Commissione soffre di una mancanza di basi scientifiche, ma il nostro Gruppo è fermamente impegnato a imporre una procedura per verificare l’assenza di tossine, allergeni o antinutrienti. Infine, ma non meno importante, il voto della commissione ENVI confermerà l’unanimità di tutti i gruppi del Parlamento europeo sulla non brevettabilità delle NGT; questo chiaro messaggio deve essere ascoltato dal Consiglio.

Mercoledì, le commissioni per il commercio internazionale e per gli affari esteri voteranno un accordo per aggiornare il partenariato politico e commerciale tra l’UE e il Cile. Il Gruppo S&D è da tempo a favore di questa modernizzazione. Un obiettivo fondamentale per noi è ovviamente la promozione dello sviluppo sostenibile, attraverso l’inclusione di disposizioni commerciali in materia di lavoro e ambiente.

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