Oggi la Commissione europea ha presentato le sue proposte per l’apertura dei negoziati sul nuovo partenariato tra l’Unione europea e il Regno Unito. Il mandato per i negoziati sarà presentato al Parlamento europeo mercoledì 5 febbraio, e sarà discusso dagli eurodeputati raccolti in sessione plenaria la settimana ventura, che prevede anche un voto all’interno di una risoluzione. Il messaggio dal Parlamento europeo sarà molto chiaro: il livello di ambizione delle future relazioni dipenderà dalla disponibilità del governo britannico a porsi su un piano di parità con l’Unione, nel rispetto delle regole europee in materia sociale, ambientale, fiscale e di concorrenza.

Iratxe García Pérez, la leader del Gruppo S&D, ha dichiarato:

“Nel percorso di costruzione delle nuove relazioni tra l’Unione europea e il Regno Unito dobbiamo essere realisti e consapevoli che, quando si tratta del godimento di diritti e benefici all’interno dell’Unione europea, nessun partenariato potrà essere in alcun modo paragonabile all’appartenenza all’Unione in qualità di membro. Il nostro obiettivo è raggiungere un accordo ambizioso in futuro, ma le barriere poste dal governo britannico potrebbero svilire l’accordo e abbassarne il livello di ambizione. Se però il Regno Unito si mostrasse propenso a muoversi su un piano di parità per quanto riguarda il lavoro e gli standard sociali e ambientali, e s’impegnasse a promuovere una concorrenza aperta e leale, noi siamo impazienti di stringere un partenariato al servizio dei lavoratori, dei consumatori e dei cittadini da entrambe le parti. Con la Commissione come unico canale di negoziato con il Regno Unito, e il pieno coinvolgimento del Parlamento europeo chiamato a dare la propria approvazione , l’Unione europea sarà in grado di mantenere la stessa unità mostrata sinora, anche nella prossima fase”.

Pedro Silva Pereira, portavoce S&D sulla Brexit, ha dichiarato:

“Nell’iter di abbandono dell’Unione europea da parte del Regno Unito, gli eurodeputati hanno cercato di proteggere l’integrità del mercato unico, le unioni doganali e le quattro libertà fondamentali, compresa ovviamente la libera circolazione dei cittadini. Ora che guardiamo al futuro partenariato, gli eurodeputati continueranno a insistere affinché questi pilastri fondamentali dell’Unione siano salvaguardati, mantenendo inalterato l’ordine legale dell’Ue, i principi democratici, i diritti umani, le libertà fondamentali e lo Stato di diritto.

Bernd Lange, portavoce in materia di commercio e libero scambio, ha aggiunto:

“Anche se nessun accordo di libero scambio potrà mai essere paragonabile alla piena appartenenza all’Unione e al mercato unico, un accordo commerciale ambizioso che rifletta il lungo rapporto strategico e ed economico tra l’Unione europea e il Regno Unito, e permetta una certa facilità di accesso reciproco ai rispettivi mercati, dipenderà in buona misura da quanto il governo inglese si mostrerà disponibile a giocare su un piano di parità, nel rispetto delle regole europee in materia sociale, ambientale, fiscale e di concorrenza”.

Eurodeputati coinvolti
Presidente
Spagna
Membro
Germania
Membro
Portogallo
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