I Socialisti e Democratici oggi hanno lanciato un appello agli stati membri affinché intraprendano azioni per garantire una tassazione più giusta in Europa, a seguito della decisione della Corte di Giustizia europea di cancellare il pagamento di tredici miliardi di euro di aiuti di stato illegittimi ricevuti da Apple; il Gruppo S&D si è espresso anche in merito all’aggiornamento del Pacchetto fiscale della Commissione europea.

Jonás Fernandez, portavoce S&D in materia di tassazione, ha dichiarato:

“La sentenza emessa oggi dalla Corte Generale dell’Unione europea arriva come una doccia fredda, poiché ribalta la decisione della Commissione europea di far pagare ad Apple la giusta quota di contributi fiscale sui profitti prodotti in Europa. È un brutto colpo sia per noi, in qualità di legislatori, sia per i cittadini Ue e dell’Irlanda, e per gli europei della compagnia lontani da casa, che ora saranno privati di non meno di tredici miliardi di euro che Apple avrebbe dovuto pagare se la decisione della Commissione non fosse stata annullata dalla sentenza della Corte.

“C’è urgente bisogno di regole sugli aiuti di stato per garantire norme fiscali giuste in tutta Europa, ma non sono la soluzione definitiva. Questo caso e questo annullamento dimostrano che le nostre norme devono essere riformate, perché non v’è cittadino in Europa che possa credere che lo 0,005% di tasse sia un contributo fiscale equo per una società.

“Se è vero che l’Ue ha compiuto progressi significativi dal punto di vista della trasparenza fiscale e del miglioramento della cooperazione fra gli stati membri nel chiudere le falle e le scappatoie legali che consentono l’elusione fiscale, tuttavia si rende necessaria una cornice legale più chiara e sicura. Dobbiamo definire una tassazione minima effettiva al più presto e garantire che le decisioni siano prese in modo sufficientemente rapido affinché i contribuenti, e soprattutto le grandi società, paghino la giusta parte di contributi fiscali. Per questo siamo molto motivati e impazienti d’iniziare i lavori della sottocommissione sul fisco nel mese di settembre, nella quale Apple rappresenterà senz’altro un importante e controverso studio di caso”.

Biljana Borzan, vicepresidente S&D con deleghe in materia di giusta tassazione, ha commentato:

“Se c’è qualcosa che questa pandemia ci ha insegnato, è quanto sia necessario investire in servizi pubblici e proteggere il nostro welfare. Lo possiamo fare solo raccogliendo tutte le imposte dovute. Questo nuovo pacchetto presentato dalla Commissione già integra e considera la trasformazione delle nostre economie. Ora è fondamentale trovare un’intesa a livello globale sulla tassazione dell’economia digitale, che contenga anche un’aliquota fiscale minima effettiva, e la implementi anche a livello Ue.

“Apprezziamo l’impegno politico della Commissione a mantenere una tassazione equilibrata e la lotta alle frodi fiscali e all’evasione, tra le massime priorità politiche del mandato. Prendiamo atto con piacere, che le nostre richieste per una proposta legislativa sullo scambio automatico d’informazioni sui redditi prodotti dai venditori sulle piattaforme digitali siano state prese in debita considerazione, così come una serie di altre nostre richieste chiave: la proposta di migliorare la lista nera Ue dei paradisi fiscali, una nostra priorità da tempo; la riforma del codice di condotta sulla tassazione delle società; la tassazione come strumento delle politiche di risposta al COVID-19.

Nota agli editori:La settimana scorsa il Gruppo S&D ha pubblicato le sue priorità in materia fiscale. Il documento completo è consultabile qui.

Ulteriori dettagli sulla nostra posizione si trovano su un nostro sito dedicato, dove si può conoscere la squadra che prenderà parte ai lavori della nuova sottocommissione del Parlamento europeo in materia fiscale a partire da settembre, all’interno della quale condurremo una dura lotta per una politica fiscale giusta in Europa.

Eurodeputati coinvolti
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Vicepresidente
Croazia
Coordinatore
Spagna
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