In seguito all’approvazione odierna della relazione sul Meccanismo di protezione civile dell’Unione – che ha raccolto il sostegno da parte dei gruppi politici del Parlamento europeo – i Socialisti e Democratici vogliono esprimere tutta la propria soddisfazione per il risultato del voto. Questa proposta era basata su un principio fondamentale: la necessità di maggior solidarietà nell’Unione, nella quale tutti i cittadini europei possano sentirsi al sicuro e protetti, a prescindere dallo stato membro in cui vivano. Grazie al Meccanismo di protezione civile dell’unione, più di 82.000 europei sono stati rimpatriati. Questo nuovo meccanismo garantirà anche una riserva di pronto uso e consumo di equipaggiamento medico d’emergenza come ventilatori, mascherine protettive e forniture di laboratorio.

Nikos Androulakis, eurodeputato S&D membro della commissione ambiente e relatore del Parlamento, ha dichiarato:

“Ci stiamo battendo per aumentare il senso e il livello di solidarietà in Europa. Tutti i cittadini europei devono sentirsi ugualmente sicuri nell’affrontare una pandemia o qualsiasi altro tipo di emergenza, e questo a prescindere dallo stato membro in cui vivono. Quando le sfide vanno oltre la capacità di reagire del singolo stato membro, i cittadini si aspettano che l’Unione europea sia al loro fianco.

“Il Parlamento ha agito rapidamente. Dopo soli tre mesi, siamo pronti a intraprendere i negoziati interistituzionali col Consiglio. Vogliamo vedere la nuova legislazione pronta al più presto possibile per assicurarci che l’Ue goda delle condizioni necessarie per rispondere a una seconda potenziale ondata pandemica o a qualsiasi altra emergenza.

“Accogliamo positivamente la pianificazione dell’incremento di bilancio di quasi tre miliardi. Grazie al lavoro e all’impegno del Gruppo S&D, il Parlamento ha appoggiato l’incremento del tasso di cofinanziamento delle capacità RescEU del 100%, ampliando lo spettro delle azioni preventive possibili a livello europeo e degli stati membri, dando alla Commissione la possibilità di acquistare, affittare e dare in leasing le risorse necessarie ad assistere e proteggere i cittadini. La pandemia è ancora fra noi e dobbiamo essere pronti per una seconda possibile ondata”.

Jytte Guteland, europarlamentare S&D e coordinatrice in commissione ambiente, ha aggiunto:

“Siamo soddisfatti che questa relazione cruciale per la sicurezza di tutti i cittadini e dell’ambiente oggi abbia trovato l’approvazione di un’ampissima maggioranza in Parlamento. Questo meccanismo è stato già utilizzato per creare scorte di forniture di dispositivi medici per combattere la pandemia. Vogliamo che tutto questo continui e che gli sforzi di protezione civile nell’Ue raggiungano un livello persino superiore. Ora sta al Consiglio e agli stati membri cogliere l’opportunità e rafforzare il sistema nell’ambito del suo mandato e dei negoziati imminenti.

“L’Unione europea è esattamente questo. Questo è ciò che i cittadini si aspettano e desiderano dall’Ue: un luogo in cui la solidarietà vada di là dei confini degli stati membri e in cui qualsiasi tipo di disastro, naturale o procurato dall’uomo, d’emergenza sanitaria come la pandemia, o qualsiasi attacco di sorta, possa essere affrontato da ogni stato contando sul sostegno adeguato.

“In linea con la richiesta dei Socialisti e Democratici per un’Unione sanitaria europea, una volta raggiunta maggior chiarezza sulla nostra risposta alla pandemia, abbiamo dato mandato alla Commissione di verificare come abbia funzionato il meccanismo in termini di gestione delle emergenze medico sanitarie e le sinergie attivate col Programma EU4Health, in previsione di una potenziale creazione di uno specifico Meccanismo europeo di risposta sanitaria.

“Dobbiamo fare tutto il necessario per prevenire una nuova ondata pandemica. Dobbiamo essere pronti e meglio preparati nel caso in futuro ci trovassimo di nuovo nella tempesta”.

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