Oggi il Parlamento europeo ha votato una risoluzione con la quale denuncia la situazione di precarietà dei diritti umani in Venezuela. I Socialisti e Democratici hanno manifestato la propria solidarietà alla popolazione del Venezuela e lanciato un appello per una soluzione negoziata che conduca a libere e regolari elezioni, come unica via d’uscita dall’impasse politico, causa della grave crisi sociale e umanitaria in cui versa il Paese.

Javi López, eurodeputato e responsabile per il Venezuela del Gruppo S&D, ha commentato:

“La popolazione venezuelana è in grave sofferenza. La carenza di cibo e medicinali pone sette milioni di persone in condizione di seria indigenza e bisogno di assistenza umanitaria. Quattro milioni di persone hanno già lasciato il Paese, dando a vita alla seconda maggior crisi di rifugiati al mondo in termini di numeri ed entità. La relazione di Michelle Bachelet, Alto commissario delle Nazioni Unite, ha rivelato che poco meno di 7000 persone non sottoposte a processo sono state uccise nell’ultimo anno e mezzo. Una tale situazione di impunità, e violazioni dei diritti umani di questa portata sono inaccettabili.

“Una soluzione pacifica, negoziata e democratica è l’unica strada per superare la profonda crisi che vive la popolazione del Venezuela. Ora che, anche grazie alla mediazione norvegese, il dialogo tra il governo e l’opposizione sembra cominciare a produrre qualche risultato positivo, dobbiamo incoraggiare le negoziazioni in maniera sempre più risoluta fino a giungere ad elezioni libere e regolari, sotto la lente d’osservazione internazionale. Il Gruppo S&D esprime tutta la propria solidarietà alla popolazione del Venezuela.

Tonino Picula, eurodeputato S&D e portavoce del Gruppo per gli affari esteri,  ha dichiarato:

“L’Unione europea è nella posizione di esercitare un’influenza positiva sulla situazione in Venezuela e in tutta l’area. Per il bene della popolazione venezuelana, l’Ue e i suoi stati membri devono restare uniti nel sostenere un ritorno ad un clima democratico e all’ordine costituzionale, mediante un processo pacifico e diplomatico. L’Ue è chiamata a proseguire con la fornitura di aiuti umanitari sia alla popolazione venezuelana, sia ai Paesi vicini quali Colombia, Ecuador e Perù, che hanno dimostrato un alto grado di solidarietà nell’accogliere e dare rifugio alle persone che abbandonavano il Paese”.

Eurodeputati coinvolti
Coordinatore
Croazia
Membro
Spagna
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