Il Gruppo S&D al Parlamento europeo sta esortando tutti i membri dell’Assemblea a sostenere le persone che in Bulgaria scendono in piazza da diversi mesi, avanzando richieste legittime per un sistema di giustizia indipendente, trasparenza, Stato di Diritto e democrazia.

Oggi l’Europarlamento ha votato una risoluzione che descrive il deterioramento dello Stato di Diritto e dei diritti fondamentali in Bulgaria e lancia un appello per dimostrare solidarietà ai cittadini bulgari e alle loro istanze.

Juan Fernando López Aguilar, presidente S&D della commissione libertà civili, giustizia e affari interni, ha affermato:

“La libertà di stampa è un ingrediente essenziale di una democrazia sana. Per il terzo anno di fila, la Bulgaria è al 111° posto al mondo per la libertà di stampa, il risultato peggiore fra i Paesi dell’Unione. In Bulgaria, stiamo anche testimoni di un’allarmante mancanza di responsabilità e indipendenza del sistema giudiziario e di un parlamento che sta rinunciando al proprio ruolo di peso e contrappeso di un governo che deve rispondere di accuse di corruzione. L’insieme di questi ingredienti sta sviluppando una miscela tossica che ha portato la fiducia nella macchina pubblica ai minimi storici e, di conseguenza, le persone nelle strade con frequenza regolare.

“Con questa risoluzione vogliamo puntare i riflettori sul deterioramento dello Stato di Diritto e i diritti fondamentali in Bulgaria. Stiamo parlando in nome dei sette milioni di cittadini bulgari, così come per dieci milioni di cittadini ungheresi e quaranta milioni di polacchi, perché tutti siamo cittadini europei. Lo stiamo facendo per le persone in Bulgaria, al fianco delle quali ci schieriamo nella lotta per la giustizia, la responsabilità e la democrazia.

“Ci auguriamo sinceramente che gli europarlamentari del Partito popolare europeo non abbandonino i cittadini bulgari, ma al contrario scelgano di unirsi a noi e di inviare un messaggio forte di solidarietà e supporto”.

Katarina Barley, relatrice S&D sulla Bulgaria, ha commentato:

“Le persone stanno manifestando per le strade della Bulgaria ormai da tre mesi. Le persone sono stanche della corruzione, del non rispetto del principio di separazione dei poteri e della mancanza di libertà della stampa e dei mezzi d’informazione nel Paese. L’80% dei bulgari ritiene che la corruzione sia diffusa in Bulgaria, mentre i giornalisti descrivono massicce interferenze della politica nell’informazione e nei media. Ci sono problemi sistemici nell’apparato giudiziario bulgaro posti in evidenza dalla Corte europea dei diritti umani e dalla Commissione di Venezia, come ad esempio la possibilità di agire senza assunzione di responsabilità dell’Ufficio del Procuratore Generale.

“Questo voto vuole essere un messaggio alla cittadinanza bulgara e la società civile: noi vi sosteniamo e condividiamo le vostre istanze. La Commissione deve fare tutto quanto in suo potere, utilizzando tutti gli strumenti a disposizione, per garantire che il governo bulgaro aderisca e rispetti i valori fondamentali dell’Ue. Abbiamo anche un messaggio per il Gruppo del PPE: avete la responsabilità politica di agire quando la democrazia, lo Stato di Diritto e i diritti fondamentali sono messi in discussione e minacciati. Aprite gli occhi su ciò che il governo bulgaro sta facendo a spese dei propri cittadini e di tutti i cittadini dell’Ue”.

Eurodeputati coinvolti