Su richiesta dei Socialisti e Democratici, oggi il Parlamento europeo discuterà la preoccupante situazione in Nicaragua. Nell’aprile 2018, una brutale repressione delle proteste civili antigovernative provocò la morte di 328 persone, tra cui ventiquattro bambini. Molte sono state arrestate arbitrariamente o poste agli arresti domiciliari o torturate. Da allora, più di 100.000 nicaraguensi hanno lasciato le proprie case. La plenaria di oggi sarà seguita da una risoluzione.
Javi López, eurodeputato S&D e copresidente EUROLAT, ha dichiarato:
“Noi chiediamo a Daniel Ortega di porre fine alla campagna di terrore contro il suo stesso popolo. Partiti di opposizione, giornalisti e attivisti per i diritti umani sono sottoposti a una brutale e sistematica repressione dalle autorità nicaraguensi. Ad oggi, più di 125 attivisti per i diritti umani*, leader d’opposizione e sei potenziali candidati alle presidenziali, sono in stato d’arresto. Noi chiediamo alle autorità di fornire immediatamente prove di vita e di dove si trovino le persone arrestate arbitrariamente e garanzia dei diritti umani di base come il contatto coi familiari e i propri legali.
Maria Manuel Leitão Marques, eurodeputata S&D e coordinatrice EUROLAT, ha commentato:
“Solo il dialogo e la democrazia possono risolvere la profonda crisi politica, economica e sociale nella quale il regime di Ortega ha gettato il Nicaragua. Lo scoppio della pandemia ha aggravato ulteriormente la situazione per le persone che lottano contro la povertà, la disoccupazione e l’accesso ai servizi essenziali.
“Noi esortiamo le autorità nicaraguensi a cambiare la legge elettorale allineandola ai parametri internazionali, a rispettare il diritto dei nicaraguensi ad andare al voto e a essere eletti, a garantire la presenza degli organismi internazionali di monitoraggio elettorale e a ristabilire tutti i diritti e le libertà che rendano possibile un processo elettorale libero, credibile e giusto.
Note:
Tra le persone detenute arbitrariamente vi sono prigionieri politici quali: Cristiana Chamorro, Arturo Cruz, Félix Maradiaga, Juan Sebastián Chamorro, Miguel Mora e Medardo Mairena. Tra i leader politici detenuti vi sono José Pallais, Adan Aguerri, Dora Maria Téllez, Hugo Torres, Victor Hugo Tinoco, Violeta Granera, Ana Margarita Vijil, Suyén Barahona e Pedro Joaquín Chamorro.
