Il Parlamento europeo domani sosterrà un pacchetto di norme ambiziose ed esaustive su sostenibilità, sicurezza, etichettatura e informazione delle batterie. Il futuro delle batterie in Europa deve essere sostenibile dal punto di vista sociale e ambientale. Ora la palla passa al Consiglio, che dovrà dare soddisfazione alle nostre ambizioni e assumere una posizione per una rapida negoziazione e implementazione della nuova Normativa sulle batterie.
La relatrice Simona Bonafé, vicepresidente S&D, ha commentato:
“Usiamo batterie nella vita di tutti i giorni per comunicare, per muoverci o immagazzinare energie rinnovabili e abbiamo quindi bisogno di batterie sostenibili per l’ambiente e i diritti umani.
“Per la prima volta abbiamo pensato nuove regole che copriranno l’intero ciclo di vita delle batterie, dalla progettazione alla produzione, al riuso e al riciclo.
“Come progressisti siamo orgogliosi di aver centrato tre obiettivi cruciali: il rafforzamento della sostenibilità attraverso regole comuni riguardanti i prodotti, i processi, le batterie esauste e riciclate; la promozione di un’economia circolare; la riduzione degli impatti ambientali e sociali a ogni stadio del ciclo di vita delle batterie.
“Siamo riusciti anche a estendere la portata dei requisiti di due diligence obbligatoria all’intera filiera delle batterie, cosicché si possa prevenire lo sfruttamento dell’ambiente e della forza lavoro.
“Questo è il futuro che vogliamo, un futuro in cui le batterie illuminino un mondo più efficiente, giusto e sostenibile”.
Tiemo Wölken, coordinatore S&D in commissione ambiente, ha aggiunto:
“La revisione della normativa è d’immensa importanza per l’affidabilità e il funzionamento della mobilità elettrica. Assistiamo a una crescita esponenziale delle batterie elettriche per i veicoli e dobbiamo quindi compiere progressi rapidi per migliorare la sostenibilità delle forniture e stimolare la circolarità.
“Il tema è rilevante anche per altre batterie. Attualmente l’obiettivo generale della Direttiva, un alto livello di recupero dei materiali, non è ancora stato raggiunto. Questo problema non potrà che peggiorare se non interveniamo subito – basti pensare agli scooter che circolano nelle città.
“Infine, l’obbligo di sviluppare politiche di due diligence e circolarità migliorerà le filiere e l’autonomia strategica delle industrie europee”.
