Domani la commissione commercio internazionale del Parlamento europeo sarà chiamata ad adottare formalmente e ad integrare il contributo del Parlamento nel processo di revisione delle politiche commerciali Ue. I Socialisti e Democratici stanno conducendo una campagna per una politica commerciale Ue più lungimirante e progressista, in linea con il Green Deal e rispettosa dei diritti umani e del Lavoro. Secondo il Gruppo S&D, per tradurre in realtà gli obiettivi climatici, la dovuta diligenza per le imprese e i diritti dei lavoratori, si rende necessaria l’attuazione dei provvedimenti in materia di commercio e sviluppo sostenibile, e la previsione di potenziali meccanismi sanzionatori.

Bernd Lange, europarlamentare autore della relazione del Parlamento e presidente della commissione commercio internazionale, ha dichiarato:

“È necessario riconcepire le nostre politiche commerciali, a maggior ragione ora che il COVID-19 ne ha portato alla luce  limiti e vulnerabilità. Per indicare alla Commissione europea la direzione giusta da imboccare, abbiamo tracciato delle linee guida per una politica commerciale focalizzata non solo sulle tipiche sfide del passato, ma sulle sfide più contemporanee, che guardano al presente e al futuro. Dobbiamo garantire che l’Ue agisca in modo sostenibile, resiliente e assertivo”.

Kathleen Van Brembpt, eurodeputata S&D e portavoce in materia di commercio, ha aggiunto:

“La pandemia COVID-19 è solo l’ultima di una serie di crisi che ha investito le nostre società, come l’emergenza climatica e la divaricazione delle disuguaglianze. Un numero sempre maggiore di persone è concorde sul fatto che dobbiamo cambiare il nostro modo di lavorare, produrre e consumare, e di riflesso anche il modo di commerciare. Per noi Socialisti e Democratici, le priorità per produrre questo importante cambiamento politico sono chiare. Il lancio di un progetto come il Green Deal significa essere d’accordo su un modello di società e di vita più sostenibile, inclusivo, giusto e socialmente equo a livello mondiale, e anche essere d’accordo sul percorso da seguire per giungere a destinazione. Per dare corpo e forza agli obiettivi climatici e ai diritti del Lavoro, dobbiamo rendere esecutivi i provvedimenti sul commercio e lo sviluppo sostenibile, e prevedere dei meccanismi basati su sanzioni. Esortiamo la Commissione e i ministri ad affrontare le sfide inedite della contemporaneità con uno spirito ardito e innovativo, e a fare delle politiche commerciali uno strumento per la costruzione di un futuro migliore”.

Nota agli editori:

Il 16 giugno 2020, la Commissione europea ha lanciato una proposta di riforma sostanziale della politica commerciale Ue. La revisione entrerà in vigore dal 2021 come risposta all’impatto del COVID-19 sugli scambi commerciali. L’adozione delle comunicazioni della Commissione è attesa per dicembre 2020. I ministri con deleghe al commercio stanno discutendo della revisione durante l’incontro di oggi. La relazione “Revisione delle politiche commerciali Ue” rappresenta il contributo dell’Europarlamento a tale processo.

Eurodeputati coinvolti
Membro
Germania
Capo delegazione
Membro
Belgio
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