Nell’intervento che precede la presentazione del Piano d’azione per l’Unione dei mercati dei capitali da parte della Commissione europea, prevista nella giornata di oggi, Jonás Fernandez, eurodeputato S&D e portavoce in materia di affari economici e monetari, ha dichiarato:

“L’obiettivo dell’Unione dei mercati dei capitali deve essere quello di migliorare la disponibilità di alternative finanziarie più stabili, sostenibili e a costi più bassi per le PMI e i cittadini. In questo momento, può giocare un ruolo importante nel rilancio delle economie indebolite nella fase post COVID-19, sia creando nuovi posti di lavoro, sia offrendo nuove opportunità per i risparmiatori e gli investitori entro e oltre i confini, soprattutto in progetti sostenibili.

“La crisi finanziaria del 2008 ci ha imposto una lezione, vale a dire che dobbiamo salvaguardare adeguatamente la stabilità economica e i soldi dei contribuenti, minimizzare il rischio finanziario e proteggere in modo appropriato gli interessi dei piccoli investitori, dei pensionati e dei consumatori. Per questo continueremo a fare pressioni per un ordinamento solido dei mercati finanziari. L’Unione del mercato dei capitali deve compiere progressi nell’implementazione e nell’applicazione di un autentico testo unico per i servizi finanziari nel mercato interno. Standard di protezione prudenziali e protezione degli investitori non sono negoziabili. La spinta a erogare più capitale per finanziare le economie deve essere appropriatamente bilanciata con la necessità di contenere l’esposizione al rischio e salvaguardare la stabilità economica e i soldi dei contribuenti”.

Alfred Sant, eurodeputato S&D e relatore ombra per la relazione INI su un “Ulteriore sviluppo dell’Unione dei mercati dei capitali”, ha affermato:

“Lo sviluppo dell’Unione dei mercati dei capitali procede di pari passo col delinearsi di una Unione economica e monetaria sempre più profonda, e in particolare con la completa realizzazione dell’Unione bancaria, attraverso la creazione di un Sistema europeo di garanzia dei depositi vero e proprio e una clausola di salvaguardia credibile per il Fondo di risoluzione unico. Per garantire parità di accesso ai finanziamenti e alle opportunità d’investimento nell’Ue, l’Unione dei mercati dei capitali deve essere integrata da misure anticicliche garantite mediante un meccanismo di stabilizzazione fiscale”.

“Per rendere l’Unione dei mercati dei capitali un progetto di successo, è fondamentale creare le condizioni per un cambiamento della cultura degli investimenti. Se i piccoli investitori percepiscono che vi sono canali d’investimento sicuri e chiari per investire i propri soldi sui mercati finanziari, è qui che si può creare un vero collegamento tra i risparmiatori e le nostre piccole e medie imprese che hanno bisogno di crescere. A questo scopo, abbiamo bisogno di prodotti e servizi di portata europea, regole più semplici, ma anche una supervisione più efficiente del settore finanziario”.

Nota agli editori:

L’Unione dei mercati dei capitali (Capital Markets Union, CMU) fu lanciata nel 2015 e rappresenta un piano per creare un mercato unico dei capitali. Si propone di far circolare il denaro in tutta Europa, sotto forma d’investimenti e risparmi, a beneficio di consumatori, investitori e imprese, a prescindere da dove siano localizzati. La Commissione ha realizzato ampiamente le azioni annunciate nel piano CMU del 2015 e nella revisione di medio termine del 2017. Il Parlamento europeo e gli stati membri hanno raggiunto accordo su dodici delle tredici proposte legislative avanzate dalla Commissione. Inoltre, la Commissione ha portato a termine una serie di misure legislative per ampliare gli scopi del CMU. La relazione del Parlamento “Ulteriore sviluppo dell’Unione dei mercati dei capitali”, sarà adottata nell’ambito della prossima sessione plenaria.

Eurodeputati coinvolti
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Spagna
Capo delegazione
Membro
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