Iratxe García: EUCO non può ignorare il dramma migratorio, soprattutto al confine tra Polonia e Bielorussia

Iratxe Garcia speaking in the plenary in Strasbourg ahead of the EU Council summit debate 21-22 October
© European Union 2021 - Source : EP / Mathieu CUGNOT

Oggi durante il dibattito in plenaria, in vista del vertice dei capi di Stato e di governo che avrà inizio domani, la presidente dei Socialisti e Democratici del Parlamento europeo ha chiesto ai leader nazionali di mostrare coraggio e affrontare gli abusi commessi dal governo PiS in Polonia.

Iratxe García, nel proprio intervento in plenaria, ha esortato la Commissione e il Consiglio a utilizzare tutti gli strumenti a disposizione per garantire protezione dell’ordine giuridico Ue e dei valori europei.

La presidente S&D ha rammentato anche le obbligazioni degli stati membri di attenersi al diritto internazionale e alla Convenzione di Ginevra per quanto riguarda i rifugiati e richiedenti asilo. Almeno sette persone sono già morte al confine tra Bielorussia e Polonia, dove migliaia di migranti vivono una condizione insostenibile, e molti di loro sono bambini.

In seguito al dibattito, Iratxe García ha dichiarato:

“Le notizie che continuano ad arrivare di respingimenti inaccettabili e abusi dei diritti fondamentali in alcune parti dei confini Ue, hanno spinto il nostro Gruppo a scrivere una lettera alla Commissione con la quale chiede azioni contro la Croazia, la Grecia e la Polonia e condizioni più stringenti per l’erogazione dei fondi Ue. Gli stati membri Ue devono cominciare a parlare di come proteggere le persone, anziché di come proteggere i confini, a maggior ragione se c’è il coinvolgimento di finanziamenti europei”.

Leggi la lettera inviata alla presidente della Commissione Ursula von der Leyen dagli europarlamentari S&D Iratxe García, Simona Bonafé e Birgit Sippel sulla situazione dei migranti ai confini Ue.

Concludendo, Iratxe García ha anche affrontato il tema dell’aumento dei prezzi dell’energia chiedendo azioni urgenti:

“L’inverno è alle porte e non possiamo accettare che milioni di cittadini Ue siano condannati a dover scegliere se riscaldarsi o dare da mangiare alle proprie famiglie. È una situazione eccezionale che richiede misure eccezionali. Dobbiamo usare un ampio ventaglio di strumenti per agire su diversi fronti: dalla riforma del mercato all’ingrosso dell’elettricità alla lotta contro le speculazioni nel sistema di scambio delle emissioni di carbonio (ETS). È il momento di garantire la nostra sicurezza energetica diversificando le risorse, i fornitori e le rotte, così come raggiungere maggiori livelli di efficienza energetica”.

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Spagna