Ieri sera abbiamo compiuto un importante passo avanti per proteggere meglio i consumatori dalle pratiche commerciali sleali, grazie a un accordo politico con il Consiglio sulla legislazione europea che spinge verso la responsabilizzazione dei consumatori per la transizione verde.

Oggi i consumatori tengono conto dell’ambiente quando fanno un acquisto. Per questo motivo il gruppo S&D è stato in prima linea nei negoziati per responsabilizzare i consumatori nella transizione verde, superando talune pratiche commerciali scorrette come l’obsolescenza precoce e consentendo ai cittadini di scegliere prodotti più durevoli, riparabili e sostenibili.

L’accordo provvisorio porterà maggiore chiarezza e garantirà che qualsiasi prodotto venduto come «verde» sia effettivamente «verde». Include alcune delle nostre proposte progressiste, come il divieto di indicazioni ambientali generiche come «rispettoso dell’ambiente», «naturale», «biodegradabile» o «ecologico» in mancanza di evidenze di prestazioni ambientali riconosciute e pertinenti all’indicazione. Inoltre, saranno vietate le indicazioni sui prodotti come «neutro dal punto di vista climatico» o «buono per il clima» basate sulla compensazione.

Biljana Borzan, vicepresidente dei S&D e relatrice del testo «Responsabilizzazione dei consumatori per la transizione verde» ha dichiarato, nel corso dei negoziati triloghi:

“Oggi circa il 60% dei consumatori europei non sa di avere una garanzia legale su tutti i prodotti per un minimo di due anni. Con questo accordo, le cose cambiano! In ogni negozio dell’Unione europea sarà esposto un promemoria dei vostri diritti.”

“Inoltre, apporremo il promemoria sulle confezioni dei prodotti che hanno anche una garanzia commerciale sulla durata. In questo modo, i consumatori sanno quale prodotto durerà più a lungo e sceglieranno quindi quello con un numero più alto sull’etichetta! L’etichetta conterrà anche un ulteriore richiamo ai vantaggi associati alla garanzia legale obbligatoria.”

“Vogliamo porre fine all’ecologismo di facciata, alle pratiche di greenwashing! Per questo motivo saranno vietate le dichiarazioni ingannevoli basate sulla compensazione che affermano che i prodotti sono «neutrali dal punto di vista climatico» e «buoni per il clima», in quanto non sono in linea con le evidenze scientifiche. Le nuove norme intendono contrastare anche l’obsolescenza precoce e vieteranno qualsiasi comunicazione commerciale in relazione a prodotti che includono caratteristiche progettate per limitare la durata di un prodotto. Questa è stata una richiesta insistente dei Socialisti e Democratici e siamo lieti che sia stata inclusa nell’accordo con gli Stati membri.”

Note ai redattori

L’accordo provvisorio dovrebbe essere votato durante la sessione plenaria di gennaio. Se adottato, gli Stati membri avranno 24 mesi di tempo per integrare le nuove norme nella loro legislazione nazionale.

Eurodeputati coinvolti
Capo delegazione
Vicepresidente
Croazia
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