Dovere di diligenza: l’Europa avrà finalmente una nuova normativa per una condotta aziendale responsabile

Photo of various MEPs holding sign in support of Due Diligence vote

Oggi il Parlamento europeo voterà nuove norme vincolanti per garantire che le imprese si comportino in modo responsabile.

Si tratta di una vittoria importante per i Socialisti e Democratici, che hanno iniziato questa battaglia quattro anni fa con una propria relazione d’iniziativa legislativa, che invitava la Commissione a presentare una proposta, e hanno condotto i negoziati per conto del Parlamento europeo.

La direttiva relativa al dovere di diligenza delle imprese ai fini della sostenibilità è la prima normativa al mondo a obbligare le aziende, sia all’interno che all’esterno dell’UE, ad assumersi la responsabilità dell’impatto delle loro attività sui diritti umani e sull’ambiente, all’interno delle loro filiali e catene del valore.

Lara Wolters, eurodeputata S&D e relatrice del Parlamento europeo sul dovere di diligenza, ha dichiarato:

“Non possiamo continuare a tollerare il ricorso al lavoro forzato e al lavoro minorile, l’accaparramento di terre - anche da parte delle comunità indigene - l’inquinamento e la distruzione dell’ambiente. Con il voto sulla legge sul dovere di diligenza, finalmente riterremo le grandi aziende responsabili delle violazioni dei diritti umani e degli standard ambientali.”

“Questa è una vittoria per tutti noi e avrà importanti implicazioni in tutto il mondo, impedendo alle imprese di distogliere lo sguardo dalla più cruda povertà e distruzione. Non si tratta solo di condotta commerciale, ma anche di valori e forse, soprattutto, di umanità.”

“Nonostante le modifiche dell’ultimo minuto imposte dal Consiglio, gli elementi fondamentali della direttiva rimangono intatti. L’accordo stabilisce un solido quadro in materia di dovere di diligenza, ben allineato con gli standard internazionali, e con un regime di responsabilità rivoluzionario, che include misure nodali di accesso alla giustizia che il nostro Gruppo ha difeso con forza.”

“Ma la strada da percorrere è ancora lunga e ci auguriamo che gli Stati membri recepiscano la direttiva in modo rapido e adeguato. Incoraggiamo vivamente la futura Commissione a sviluppare rapidamente le necessarie linee guida, solide e dettagliate, per aiutare le aziende, le autorità e le parti interessate ad attuare i nuovi obblighi in materia di dovere di diligenza.”

“Le persone e il pianeta devono venire prima del profitto.”

Nota del redattore:

Segui la Conferenza stampa del PE dell’eurodeputata S&D Lara Wolters, relatrice al Parlamento sul dovere di diligenza, oggi alle 15:00.

A partire dal giugno 2024, gli Stati membri europei avranno due anni di tempo per recepire le nuove norme nelle proprie legislazioni nazionali. 

Le nuove norme si applicheranno alle aziende secondo quanto segue:

  • A partire da giugno 2027: per le aziende con oltre 5000 dipendenti 
  • A partire da giugno 2028: per le aziende con oltre 3000 dipendenti 
  • A partire da giugno 2029: per le aziende con oltre 1000 dipendenti
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