In seguito alla richiesta dei S&D, siamo lieti che il Parlamento europeo abbia tenuto un dibattito con l'Alto rappresentante dell'UE Josep Borrell sul deterioramento della democrazia in Israele e sulle conseguenze nei territori occupati. La democrazia e lo Stato di diritto in Israele sono a rischio. Il Primo Ministro Benjamin Netanyahu e il suo governo di estrema destra stanno spingendo per una riforma giudiziaria molto controversa che indebolirebbe il potere giudiziario, minerebbe lo stato di diritto e deteriorerebbe la democrazia in Israele.

Il vicepresidente S&D responsabile per gli affari esteri, Pedro Marques, ha dichiarato:

“Centinaia di migliaia di persone stanno protestando dentro e fuori Israele contro la riforma giudiziaria di Netanyahu. La loro protesta è la nostra protesta.”

“Questa riforma eroderebbe l'indipendenza della Corte Suprema di Israele, offrendo alla coalizione di governo il controllo sulla nomina dei giudici e il potere di annullare le decisioni della Corte Suprema con una semplice maggioranza di 61 voti su 120 alla Knesset. Una Corte Suprema indebolita potrebbe essere utilizzata anche per stabilire ulteriori insediamenti. Ci opponiamo fermamente a questo scenario e siamo lieti che il Parlamento europeo, su nostra richiesta, abbia espresso ufficialmente tutte le sue preoccupazioni e il suo disaccordo.”

“A peggiorare le cose, da quando il governo di estrema destra di Netanyahu è salito al potere, abbiamo osservato una pericolosa escalation di violenza tra palestinesi e coloni israeliani nella Cisgiordania occupata.”

“Stiamo assistendo a un'occupazione che si sta drammaticamente trasformando in un'annessione dei territori di insediamento. Ci opponiamo con forza all'escalation di violenza e alla riforma giudiziaria, e alzeremo la voce contro di essa.”

La relatrice permanente del Parlamento europeo per la Palestina, l’eurodeputata S&D Evin Incir, ha commentato:

“Nelle più grandi manifestazioni della storia di Israele, oltre mezzo milione di cittadini sono scesi in piazza per protestare contro il governo di estrema destra. La democrazia israeliana è in gioco e la comunità internazionale ha l'obbligo di agire in difesa del popolo.”

“La riforma giudiziaria e le politiche illiberali del governo sono applicate sia al popolo israeliano che a quello palestinese. Viene utilizzata come strumento per espandere gli insediamenti e annettere la Cisgiordania. Da anni l'UE chiede la fine della demolizione di strutture e progetti finanziati dall'UE in Israele e il risarcimento dei danni. Per decenni, l'UE ha chiesto la fine dell'espansione degli insediamenti illegittimi in Palestina.”

“L'UE deve ora ascoltare le centinaia di migliaia di persone che protestano nelle strade di Israele. Non possiamo più permettere di fare affari come prima.”

Eurodeputati coinvolti
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Portogallo
Membro
Svezia
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