Il Parlamento europeo ha adottato le nuove regole che estendono per altri dieci anni il diritto per i cittadini Ue di chiamare alle stesse tariffe applicate nel proprio Paese di residenza quando viaggiano in altri stati membri. Grazie al lavoro del Gruppo S&D, gli operatori mobili non potranno più abbassare la qualità del servizio in roaming. Le nuove regole entreranno in vigore già da quest’estate.

Alex Agius Saliba, eurodeputato e vicepresidente S&D responsabile per un’Europa digitale forte per tutti, ha dichiarato:

“L’abolizione del roaming è una delle conquiste più apprezzate dai cittadini. La notizia che le regole varranno per altri dieci anni è ottima e darà alle persone una miglior esperienza e qualità del servizio.

“Solo per citare alcuni esempi, con le nuove regole le persone in viaggio potranno contare sulla stessa qualità del servizio per la quale pagano nel proprio Paese, su una miglior protezione dagli shock provocati da una connessione a una rete satellitare mobile non Ue, sull’accesso ai servizi di emergenza, anche per le persone con disabilità.

Robert Hajšel, eurodeputato S&D e negoziatore sul tema del roaming, ha dichiarato:

“Sono lieto che si sia riusciti non solo ad estendere la validità delle norme per altri dieci anni, ma anche a rimuovere le barriere esistenti e le pratiche discriminatorie. Nei negoziati col Consiglio siamo riusciti ad abbassare ulteriormente i prezzi al pubblico, a migliorare la trasparenza e a garantire libero accesso ai servizi di emergenza. Fino ad ora tutto questo non era possibile.

“Gli europei che godono della libertà di circolazione non possono essere penalizzati da servizi di scarsa qualità o alte tariffe, a prescindere da dove provengano o dalla durata della loro permanenza in uno stato estero.

“Sono orgoglioso di aver insistito per inserire il roaming gratuito negli accordi internazionali, soprattutto per i nostri vicini in una situazione così drammatica e milioni di rifugiati che stanno arrivando in fuga dall’Ucraina. Dovremmo consentire a questi rifugiati nell’Ue di usare temporaneamente i propri telefoni a tariffe più basse. Questo sarebbe un modo per dimostrare la nostra solidarietà in modo molto pratico”.

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