Oggi i Socialisti e Democratici hanno votato per garantire che il danno ambientale sia considerato un reato grave e punibile nell'UE.  

In una votazione in seno alla commissione giuridica sulla nuova direttiva relativa alla tutela dell'ambiente attraverso il diritto penale, gli eurodeputati hanno stabilito nuove definizioni legali per i reati ambientali gravi nell’Unione europea, che dovranno includere l'ecocidio, nonché requisiti minimi per le sanzioni in caso di violazione della legge.

La commissione giuridica chiede sanzioni più severe di quelle proposte dalla Commissione nel dicembre 2021. Le aziende e gli individui riconosciuti colpevoli di reati contro l'ambiente devono pagare una multa pari almeno al 10% del proprio fatturato annuale e pene detentive tra i 4 e i 10 anni, a seconda della gravità del reato. I dati dimostrano che gli amministratori delegati in genere sopravvivono alle cause ambientali nel caso in cui le loro aziende siano citate in giudizio per reati ambientali. Con questa direttiva possiamo porre fine a questa ingiustizia, poiché la responsabilità ricade direttamente sull'amministratore delegato.

Franco Roberti, negoziatore S&D per la tutela dell'ambiente attraverso il diritto penale, ha dichiarato:

“L’inquinamento di aria, acqua o suolo, che provoca gravi danni alla salute delle persone e all’ambiente, è da considerarsi un reato e i colpevoli dovranno pagare un prezzo molto alto.”

“In un mondo ideale, queste nuove regole sarebbero sufficienti a prevenire i danni ambientali in primo luogo, ma quando gli inquinatori seriali non sono scoraggiati dal trarre profitto a spese del pianeta, dobbiamo punirli.”

“I Socialisti e Democratici hanno lottato duramente per includere il principio del "chi inquina paga" in questa legislazione. I costi dell'inquinamento per la società nel suo complesso sono enormi, ma ai pochi individui che si riempiono le tasche evidentemente non importa. Non ci si può aspettare che i contribuenti paghino il conto di eventuali lavori di bonifica causati da reati ambientali, e di certo non dovrebbero pagare il prezzo a lungo termine di una salute peggiore o di una minore qualità della vita.”

Eurodeputati coinvolti
Membro
Italia