Tolleranza zero per le politiche di asilo di Orbán

I Socialisti e Democratici accolgono con favore la decisione presa oggi dalla Commissione europea di avviare una procedura d'infrazione contro l’Ungheria per il suo pacchetto di leggi ribattezzate "Stop Soros". La legislazione che il parlamento ungherese ha adottato a giugno ha lo scopo di reprimere le organizzazioni non governative (ong), criminalizzandole per il loro aiuto agli immigranti illegali.

Accogliamo con favore anche la decisione della Commissione europea di deferire l'Ungheria alla Corte di giustizia dell'Ue (CGUE) per la mancata conformità della sua legislazione in materia di asilo e di rimpatrio al diritto Ue.

Il presidente del gruppo S&D Udo Bullmann dichiara:

“È semplicemente incredibile che nel cuore dell'Unione europea ci sia un paese in cui le persone possono rischiano la prigione per aver dato aiuto ai migranti. Lo scopo di questa legge è di intimidire i lavoratori delle ong che svolgono un ottimo lavoro fornendo assistenza umanitaria alle persone vulnerabili che chiedono asilo. Questa legge non è solo contro le norme dell'Ue in materia di asilo, ma anche contro tutto ciò che riconosciamo come stato di diritto, diritti umani fondamentali e valori europei. Il Ppe, che si dichiara gruppo europeista e che dice di fare riferimento ai valori cristiani, dovrebbe decidere se un politico come Orbán è ancora tollerabile per loro.

“Plaudo anche alla seconda decisione presa oggi dalla Commissione europea in merito all'Ungheria. Deferendo il paese alla Corte di giustizia dell’Ue per aver violato le leggi europee in materia di asilo, la Commissione ha confermato che Budapest detiene i migranti nei centri di transito per periodi troppo lunghi e non riesce a garantire loro un accesso adeguato alle procedure di asilo. Si tratta del secondo caso simile per l’Ungheria: in precedenza era stata portata dinanzi alla Corte di giustizia per non aver dato seguito alla decisione del Consiglio europeo del settembre 2015 che imponeva agli Stati membri di applicare quote di ricollocazione in via emergenziale. Tali pratiche o leggi come il pacchetto ‘Stop Soros’ non dovrebbero avere spazio in Europa. Dobbiamo fare tutto il possibile per difendere la società europea in quanto società libera, democratica e aperta. In Ungheria, Polonia e ovunque sia necessario. Se non reagiamo, permetteremo alla deriva illiberale di continuare ad avanzare.

“Victor Orbán ha eroso le fondamenta della democrazia nel suo paese per sette anni e ha attaccato le libertà fondamentali dei cittadini ungheresi. Questo è il motivo per cui il gruppo S&D ha votato a favore della relazione che chiede l'attivazione della procedura dell'articolo 7 per l’Ungheria. Non si tratta di un attacco al Paese o agli ungheresi, ma è contro il governo ungherese. Dobbiamo assicurarci che i diritti degli ungheresi di vivere in una società libera, aperta e democratica siano tutelati”.

 

Nota per la stampa: la commissione Libertà civili, giustizia e affari interni del Parlamento europeo ha adottato a giugno una relazione sulla situazione in Ungheria che chiede di avviare la procedura di cui all'articolo 7 del Trattato Ue contro il governo ungherese per i suoi attacchi coerenti e sistematici allo stato di diritto. Ciò potrebbe portare all'eventuale sospensione dei diritti di voto nel Consiglio Ue e nel Consiglio europeo. L'intero Parlamento voterà questa relazione nella sessione plenaria di settembre a Strasburgo.

 

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