S&D: una maggiore cooperazione sull’energia per evitare future crisi di forniture del gas

L’Unione europea sta rivedendo il suo regolamento sulla sicurezza nelle forniture di gas, in vigore dal 2010. I Socialisti e Democratici chiedono una maggiore cooperazione tra gli stati membri per evitare eventuali crisi di gas nell’Ue in futuro. Oggi, la commissione Industria, ricerca ed energia del Parlamento europeo ha adottato una posizione che sarà alla base dei negoziati con il Consiglio dell’Ue.
 
La portavoce S&D in materia, Theresa Griffin, dichiara:

"Mentre l’Ue si muove verso un modello economico più sostenibile ed efficiente dal punto di vista energetico, siamo ancora altamente dipendenti dalle risorse esterne di energia, specialmente per quel che riguarda il gas. Infatti, a oggi, importiamo il 65% del gas che usiamo dalla Russia, dalla Norvegia e dall’Algeria a un costo di 400 miliardi all’anno. Dobbiamo ridurre questa cifra e rendere noi stessi meno vulnerabili.

"Questo coinvolge lo sviluppo di piani di emergenza e di risk assessment che rafforzi la nostra sicurezza energetica. In un mercato del gas sempre più interconnesso, lavorando insieme possiamo garantire la sicurezza delle forniture di gas per ogni Stato membro.

"La solidarietà è al centro di questo regolamento. Nel caso di una crisi futura di gas, gli Stati membri dovranno cooperare per proteggere i nostri cittadini più vulnerabili, inclusi gli ospedali e i servizi sociali essenziali. Nel lungo termine, i Socialisti e Democratici stanno anche spingendo per un mix energetico diversificato e target ambiziosi su efficienza energetica, rinnovabili e ristrutturazione di edifici”.

Il portavoce S&D su energia e industria, Dan Nica, dichiara:

"Il voto sul regolamento sulla sicurezza nelle forniture di gas rappresenta un passo verso l’unione energetica e dimostra il nostro impegno verso una maggiore sicurezza in questo settore.

"Ci avviciniamo all’inverno e questo è un segnale che diamo ai nostri cittadini: l’Ue sarà presto un soggetto unico nel campo dell’energia. Dobbiamo mettere in luce quanto gli Stati membri quanto essi siano dipendenti da paesi come la Russia per le forniture di gas. E ribadire fin da adesso che nel caso di una crisi ci mostreremo solidali e agiremo uniti.

"Occorre maggiore cooperazione regionale e piani di emergenza che garantiscano un funzionamento adeguato e continuo del mercato interno nel gas naturale.

"E’ dovere di tutti gli Stati membri mostrare solidarietà verso la comunità energetica in casi di emergenza e garantire che le persone più vulnerabili e i servizi siano protetti”.

Eurodeputati coinvolti
Capo delegazione
Coordinatore
Romania