Oggi, la commissione Affari economici e monetari del Parlamento europeo ha raggiunto un accordo su un pacchetto di misure che regoleranno il mercato delle cartolarizzazioni in Europa. Adesso, cominceranno i negoziati con i ministri del Consiglio Ue sulle cosiddette cartolarizzazioni STS (semplici, trasparenti e standardizzate) e sui requisiti prudenziali per gli istituti di credito e le società di investimenti.
Il negoziatore del Parlamento europeo sulle STS, l’eurodeputato S&D Paul Tang, dichiara:
“Sono contento di vedere un largo accordo sul bisogno di cartolarizzazioni basate su solide fondamenta e sul fatto che occorra evitare a ogni costo una ripetizione della crisi finanziaria del 2008. Per raggiungere questo obiettivo, occorrono prodotti solidi e un solido mercato attraverso tre requisiti: una maggiore trasparenza, una migliore supervisione e incentivi più forti. Per esempio, abbiamo introdotto una maggiore responsabilizzazione, il divieto di ri-cartolarizzazioni, oltre a sanzioni e multe più dure in caso di infrazioni”.
“Tra le norme proposte, il tasso di ritenuta per gli emittenti è aumentato per allineare gli interessi d questi con quelli degli investitori. Per i metodi di ritenuta verticali ‘ low-powered’, gli emittenti devono mantenere al meno il 10% degli assetti sul loro stato patrimoniale. Per la selezione avversa degli asset, per il repackage e la loro vendita attraverso una cartolarizzazione, saranno imposte multe pesanti. Inoltre, ai supervisori sono stati assegnati poteri di intervento nel mercato sia in prospettiva macro-prudenziale che micro-prudenziale. Quando le circostanze di mercato indicano uno sviluppo di una bolla, essi possono aggiustare il rischio di ritenuta e i ‘risk floors upwards’”.
Il negoziatore del gruppo S&D sui CCR, Jonás Fernández Álvarez, sottolinea:
“Tale compromesso riflette bene la posizione del nostro gruppo durante i negoziati volta a sostenere cartolarizzazioni sicure nel mercato europeo, dando maggiore liquidità all’economia reale e allo stesso tempo rafforzando la stabilità finanziaria”.
La portavoce del gruppo S&D per gli affari economici e monetari, Pervenche Berès afferma:
“Le cartolarizzazioni possono essere uno strumento valido per dare un accesso maggiore ai finanziamenti per le imprese. L’economia europea potrà ottimizzare le condizioni di finanziamento, ma servono norme prudenziali, trasparenza e supervisione. Faremo tutto il possibile, all’interno dei negoziati con il Consiglio, per tradurre in legge il compromesso raggiunto in commissione”.
Eurodeputati coinvolti
