S&D: porre fine all’occupazione per la pace tra israeliani e palestinesi

Il gruppo S&D ha promosso una conferenza di due giorni al Parlamento europeo a cui partecipano prestigiosi relatori provenienti da Israele, Palestina, Europa e Stati Uniti per discutere del processo di pace in Medio Oriente.  

 

Nel suo intervento di apertura, il presidente del gruppo S&D Gianni Pittella ha dichiarato:

“Dopo 50 anni di occupazione e quasi 25 anni dopo gli accordi di Oslo, sembra oggi prevalere una silente e tacita accettazione dello stallo nel conflitto tra israeliani e palestinesi. Allo stesso tempo, questa occupazione senza fine conduce a una situazione che si deteriora costantemente, tanto per milioni di palestinesi, quanto, in modo diverso, per milioni di israeliani. Cinquant’anni dopo la Guerra dei sei giorni, dobbiamo dire in modo chiaro e forte che l’occupazione della Palestina deve finire e che occorre raggiungere una pace duratura tra israeliani e palestinesi, tra arabi ed ebrei nel Medio Oriente. La nostra conferenza è una opportunità unica per discutere su come noi progressisti possiamo contribuire al meglio al mantenimento della speranza di pace in Medio Oriente”.

 

La vicepresidente del gruppo S&D Elena Valenciano afferma:

“Il gruppo S&D sta giocando un ruolo chiave al Parlamento europeo sulla questione del processo di pace in Medio Oriente, e siamo determinati a proseguire questo percorso. E’ ora che l’Unione europea svolga un ruolo politico determinante in questo processo. La comunità internazionale deve imparare dal passato per non ripetere gli stessi errori in futuro: i parametri per una soluzione del conflitto israelo-palestinese sono evidenti ma manca la volonta’ politica per metterli in pratica. Questa conferenza intende esplorare i modi in cui gli attori politici progressisti e la società civile possono rilanciare e rafforzare tale iniziativa politica. Non si tratta solo dell’esistenza o meno di paesi: si tratta di persone che stanno soffrendo 70 anni di conflitto e 50 anni di occupazione”.

 

Il vicepresidente S&D Victor Boştinaru MEP dice:

“La storia del conflitto israelo-palestinese non riguarda solo guerre e negoziati. E’ prima di tutto una questione di diritti umani da entrambe le parti. Cio’ ci ricorda che la pace non sarà mai raggiunta da armi e muri, ma dalle persone. E’ in questo spirito che il gruppo S&D ha sostenuto in questi anni le organizzazioni della società civile che mettono insieme israeliani e palestinesi per lavorare su progetti comuni. Siamo fieri di questa collaborazione fruttuosa con il Parents Circle - Families Forum e l’EcoPeace Middle East, solo per citare due dei nostri partner. La pace tra israeliani e palestinesi puo’ essere raggiunta solo attraverso un processo politico, che puo’ essere sostenibile solo attraverso il sostegno popolare generato dalla società civile. Pertanto, proteggere e sostenere la società civile su entrambi i fronti resta di importanza cruciale”.