S&D: l’industria europea ha necessità urgente che il Consiglio sblocchi la riforma degli strumenti di difesa commerciale

In un ambiente commerciale mondiale sempre più competitivo, l’Unione Europea è vulnerabile alle importazioni effettuate in condizioni sleali. Per questo è urgente e necessaria una modernizzazione degli strumenti di difesa commerciale dell’Ue (SDC). In una discussione tenutasi alla plenaria del Parlamento europeo, i Socialisti e democratici hanno rivolto al Consiglio un appello ad assumersi le proprie responsabilità: già nel 2014 il Parlamento aveva adottato la sua posizione sulla proposta della Commissione europea di aggiornare gli SDC, ma gli Stati membri, rappresentati nel Consiglio dell’Ue, non sono stati in grado di raggiungere un accordo.

L’eurodeputata Alessia Mosca, portavoce S&D per i meccanismi di difesa commerciale, ha detto:

“Le gravi distorsioni che stanno colpendo l’industria siderurgica, con enormi perdite in termini di posti di lavoro, sono un indicatore della necessità di rafforzare gli SDC. Chiediamo quindi al Consiglio di cercare rapidamente un accordo e di risolvere questo delicato problema.

“Pur accogliendo con favore la rinnovata attenzione sugli SDC, non dobbiamo dimenticare che il Parlamento ha già espresso la sua posizione in materia nel 2014, quando ha respinto ‘l’approccio OMC+’ proposto dalla Commissione.

“Il gruppo S&D non è disposto a fare passi indietro sul suo rifiuto delle clausole sul trasporto e sulle informazioni pre-negoziazione, e ribadiamo il nostro appello a un riesame dell’applicazione del principio del dazio minore, che non è un obbligo dell’OMC. Coerentemente con la strategia per la reindustrializzazione, la modernizzazione degli SDC deve rafforzare la parità a livello globale delle condizioni di concorrenza, senza ulteriori concessioni al dumping sociale e ambientale”.

David Martin, portavoce S&D per il commercio internazionale, ha detto:

“È fondamentale che l’Ue abbia strumenti di difesa commerciale rapidi ed efficaci per far fronte alla concorrenza sleale.

“Sia il Parlamento europeo che la Commissione hanno raccolto la sfida con proposte costruttive. Ora tutti gli occhi sono puntati sul Consiglio, perché assuma una posizione univoca e ci fornisca gli strumenti necessari a difendere i nostri posti di lavoro e la nostra industria”.


*Nota per i giornalisti

Gli strumenti di difesa commerciale (SDC) vanno al di là delle regole dell’Organizzazione mondiale del commercio (OMC) e ci mettono in condizioni di svantaggio concorrenziale nei confronti dei nostri partner commerciali, che seguono l’approccio dell’OMC. Il termine ‘OMC+’ si riferisce agli impegni che rafforzano quelli già concordati a livello multilaterale.