I Socialisti e Democratici al Parlamento europeo esprimono apprezzamento per il fatto che la Commissione europea abbia tenuto conto delle pratiche fiscali dannose nelle sue raccomandazioni economiche agli Stati membri.

Il vicepresidente del gruppo S&D Udo Bullmann e la presidente del gruppo S&D per gli Affari economici e monetari, Pervenche Berès, affermano:

“Per molti anni, il gruppo S&D ha invitato la Commissione a considerare l'impatto delle pratiche fiscali dannose nella sua valutazione delle performance economiche degli Stati membri, nel quadro del cosiddetto Semestre europeo. Oggi la Commissione ha fatto il suo dovere, e questa è davvero una buona notizia.

“I diversi scandali fiscali, come Luxleaks, Paradise e Panama Papers, hanno rivelato il danno causato dalla corsa al ribasso tra gli Stati membri in materia fiscale. La concorrenza tra gli Stati membri, per esempio mediante i ruling fiscali o regimi fiscali specializzati, deve cessare. L’Ue sta perdendo tra i 50 e i 70 miliardi di euro l'anno di entrate fiscali.

“Negli ultimi 4 anni, abbiamo compiuto progressi per risolvere il problema aumentando la trasparenza fiscale e migliorando lo scambio di informazioni tra le autorità nazionali. Ma la lotta è tutt'altro che finita. La prossima settimana, il Parlamento europeo avrà la possibilità di fare un altro grande passo avanti verso la giustizia fiscale. La prossima settimana a Strasburgo, il nostro gruppo sosterrà proposte ambiziose per armonizzare la tassazione delle imprese in Europa. Sosteniamo la giustizia fiscale in Europa a vantaggio dei nostri cittadini”.

Eurodeputati coinvolti
Coordinatore
Germania