Dopo il voto di oggi in plenaria, che ha confermato l'adozione della posizione del Parlamento sul bilancio generale per il 2019, inizierà la fase di negoziazione. L'accordo finale tra Parlamento europeo, Commissione e Consiglio dovrebbe essere raggiunto entro il novembre 2018.

Il relatore per il bilancio, l’eurodeputato S&D Daniele Viotti dichiara:

“Il Parlamento europeo ha adottato un bilancio generale per il 2019 davvero pro-Europa. Grazie all'impegno S&D, abbiamo ottenuto importanti miglioramenti rispetto alla proposta iniziale del Consiglio. Abbiamo incrementato i fondi per l’Iniziativa per l'occupazione giovanile di oltre 360 milioni di euro e gli stanziamenti per Erasmus+ del 15%. I fondi destinati a contrastare i cambiamenti climatici sono stati aumentati, così come i fondi per affrontare le cause profonde della migrazione, con particolare riguardo allo sviluppo. Allo stesso tempo, siccome Ankara non sta rispettando gli impegni sul rispetto dei diritti umani, abbiamo deciso di tagliare il sostegno finanziario alla Turchia. Il Parlamento europeo ha dimostrato di aver fatto il proprio dovere, rispondendo alle aspettative dei cittadini dell'Ue. Spetta ora al Consiglio, vale a dire agli Stati membri, dimostrare lo stesso impegno e dare all’Ue quegli strumenti finanziari appropriati per affrontare le sfide attuali e future”.

La coordinatrice S&D sul bilancio, Eider Gardiazabal Rubial aggiunge:

“Abbiamo lottato perché l'Unione europea investisse nelle priorità del presente per garantire un futuro migliore e più equo ai nostri cittadini. Lo abbiamo fatto. L'approvazione di oggi della posizione del Parlamento sul bilancio generale 2019 in plenaria va nella giusta direzione.

“Nel bilancio 2019 abbiamo garantito che le nostre priorità fossero fortemente rafforzate e adeguatamente finanziate: giovani e cambiamento climatico. Queste sono le questioni che stanno al centro dei nostri cittadini e che possono avere un enorme impatto sulla loro vita quotidiana.

“Ciò detto, esprimiamo tutta la nostra delusione per l'atteggiamento scandaloso del gruppo Ppe che ha cercato di imporre un taglio nascosto al sostegno finanziario all'Autorità palestinese basato su false accuse secondo cui il bilancio dell'Ue sta finanziando libri scolastici palestinesi che promuovono l'odio e la violenza. E' deplorevole che il più grande gruppo del Parlamento europeo compia questo tipo di trucchetti vergognosi solo per una speculazione politica, e su un tema così delicato”.

Eurodeputati coinvolti
Coordinatrice
Spagna