S&D: i nostri interessi internazionali non possono prescindere dalla difesa dei diritti umani

I Socialisti e Democratici al Parlamento europeo accolgono con favore l’esito positivo del voto in sessione plenaria del Parlamento sulla relazione annuale sui diritti umani e la democrazia nel mondo nel 2013. Il gruppo incoraggia le delegazioni dell’Ue a New York e Ginevra a rafforzare la coerenza delle politiche europee attraverso consultazioni tempestive e sostanziali per rappresentare la posizione dell’Europa con una sola voce.
 
L’eurodeputato Gianni Pittella, presidente del gruppo dei Socialisti e Democratici al Parlamento europeo, dichiara:
 
“I diritti umani sono parte delle fondamenta etiche e legali dell’Unione europea (in termini di rispetto, promozione e salvaguardia dei diritti umani universali) e il nostro gruppo li considera un tema estremamente importante in politica estera.
 
"La difesa degli interessi internazionali dell’Ue e dei suoi stati membri non può prescindere dalla difesa dei diritti umani nel mondo. La promozione dei diritti umani deve essere una pietra angolare nelle relazioni dell’Ue con gli altri paesi. I diritti umani non conoscono eccezioni culturali. Devono essere universalmente e totalmente protetti".

La relazione di quest’anno è particolarmente importante dal momento che coincide con la conclusione del ciclo sui diritti umani cominciato nel 2012 dal Servizio europeo per l’azione esterna.

L’eurodeputato S&D Pier Antonio Panzeri, negoziatore per il Parlamento sul tema, ha deciso di assumere un approccio tematico invece del solito approccio geografico per mantenere l’accento sul tema chiave dei diritti umani.

Panzeri ha sottolineato:

“Ritengo un grande successo il fatto che nella relazione ci siano chiare indicazioni su temi importanti quali: la definizione legale nel diritto internazionale del termine ‘rifugiato climatico’: lo sviluppo di linee guida operative chiare per diffondere e promuovere i diritti umani sia nei punti focali dell’Unione europea che nelle delegazioni interparlamentari del Parlamento europeo in visita nei paesi terzi; l’incremento delle azioni dell’Ue a sostegno di chi difende i diritti umani.

“I diritti umani non dovrebbero mai essere considerati un privilegio per le minoranze o una questione subordinata all’economia o alla stabilità dei regimi autoritari”.

L’eurodeputato Richard Howitt, coordinatore S&D per gli affari esteri, ha detto:

“L’attuazione dei principi guida dell’Onu relativi a imprese e diritti umani deve rappresentare una priorità nel piano d’azione rinnovato sui diritti umani, comprendendo anche un migliore accesso alla giustizia per le vittime di abusi da parte delle aziende a livello mondiale.

“Gli stati membri dell'Ue devono portare a termine il processo di elaborazione del piano d’azione, la proposta francese sulla responsabilità delle supply-chain deve essere applicata in tutta Europa e l’Ue deve sostenere l’obiettivo proposto dall’Onu per lo sviluppo sostenibile e renderlo coerente con il nostro accordo sui rendiconti non finanziari obbligatori per le imprese”.