I Socialisti e Democratici al Parlamento europeo esprimono apprezzamento per le decisioni prese oggi dai ministri delle Finanze dell'Ue per rafforzare la trasparenza fiscale.

Il vicepresidente del gruppo S&D per gli affari economici e monetari, Udo Bullmann dichiara:

“Oggi, i ministri delle finanze dell'Ue hanno raggiunto un accordo in base al quale gli avvocati, le banche e i consulenti che offrono regimi fiscali ai loro ricchi clienti per aiutarli a evadere le tasse, risponderanno delle loro azioni. Il nostro gruppo, il nostro Parlamento, ha chiesto al Consiglio la rapida conclusione di questo dossier nemmeno due settimane fa e siamo felici di avere avuto una risposta così rapidamente.

“E' una buona notizia in un campo in cui le buone notizie sono piuttosto rare a causa della necessità dell'unanimità tra gli Stati membri. Per questo, accogliamo con favore i progressi compiuti oggi.

“Domani, il Parlamento deciderà anche di andare a fondo nelle indagini sui reati fiscali. Daremo il via libera alla creazione di una commissione speciale per indagare sui reati finanziari, l'evasione e l'elusione fiscale (TAXE 3). Continueremo il lavoro svolto dalle precedenti commissioni speciali sul fisco (1 e 2) e amplieremo le nostre indagini su nuove aree opache, come i reati finanziari, compreso l'impatto delle frodi sull'IVA. Contribuiremo anche al dibattito in corso sulla tassazione dell'economia digitale e valuteremo i regimi nazionali che prevedono privilegi fiscali, i cosiddetti 'golden visa', i visti dorati”.

La portavoce del gruppo S&D per gli affari economici e monetari, Pervenche Berès aggiunge:

“Per quanto riguarda la lista nera dei paradisi fiscali, stiamo assistendo a uno strano gioco di rimpallo al Consiglio: alcune giurisdizioni non cooperative vengono rimosse e inserite nella lista grigia, mentre altre come le Bahamas, Saint Kitts e Nevis e le Isole Vergini americane sono aggiunte alla lista nera.

“Tuttavia, dobbiamo riconoscere che il Consiglio ha preso la decisione di compiere un passo verso una maggiore trasparenza e che gli impegni assunti dalle giurisdizioni non cooperative saranno resi pubblici. In questo modo, il Parlamento potrà monitorare e valutare la loro attuazione”.

Nota per la stampa:

La commissione speciale TAXE 3 sarà composta da 45 deputati e avrà un mandato di 12 mesi.

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