S&D: “Abbiamo bisogno di un sistema Ue per valutare farmaci e trattamenti medici”

I Socialisti e Democratici sono in prima linea nella battaglia per avere sistemi di sanità pubblica di alta qualità che offrano a tutti un'assistenza sanitaria accessibile e sicura. I deputati S&D hanno combattuto per un sistema di valutazione armonizzato e per una migliore qualità ed efficacia delle tecnologie sanitarie.

In una relazione sostenuta oggi dalla commissione parlamentare Ambiente e salute, il gruppo S&D chiede l'introduzione di valutazioni cliniche congiunte delle tecnologie sanitarie a livello dell'Ue.

L'eurodeputata S&D Soledad Cabezón, che è l'autrice del rapporto, dichiara:

“Esiste chiaramente un valore aggiunto per i pazienti e per i sistemi di sanità pubblica nella creazione di un sistema a livello europeo. La salute è un diritto fondamentale e dobbiamo fare del nostro meglio per non lasciare prevalere la logica del mercato. Per questo, chiediamo alla Commissione di proporre un regolamento sulla valutazione delle tecnologie sanitarie (HTA).

“Nell'ultimo decennio, il prezzo dei farmaci anti-cancro è aumentato fino a 10 volte di più della loro efficacia come trattamenti. Tuttavia, gli studi dimostrano che basandosi su una media di monitoraggio di cinque anni, solo il 14-15% dei farmaci migliora i tassi di sopravvivenza. Inoltre, un'elevatissima percentuale di nuovi medicinali immessi nel mercato europeo non offre alcun vantaggio rispetto ai prodotti esistenti.

“La necessità di ulteriori prove sui dispositivi medici ha portato 20 Stati membri e la Norvegia a introdurre schemi di valutazione clinica, adottare linee guida e condurre procedure di consultazione pubblica in una fase iniziale. E’ un peccato che l'Ue sia in ritardo.

“È necessario un regolamento per rendere possibile la regolamentazione globale, per aprire la strada a un giusto equilibrio tra tutte le parti e gli stakeholder, con particolare attenzione al paziente, per garantire l'accesso ai farmaci e la sostenibilità dei sistemi sanitari, e promuovere la ricerca e lo sviluppo di alta qualità”.