I negoziatori del Parlamento europeo e il Consiglio europeo oggi hanno stretto un accordo per l’istituzione dell’Autorità europea del lavoro (ELA, European Labour Authority), con la quale si punta a porre fine allo sfruttamento dei lavoratori, contrastare il lavoro nero in Europa e garantire una giusta mobilità dei lavoratori all’interno dell’Unione. I Socialisti e Democratici, che chiedevano l’istituzione di questo organismo da anni, salutano con entusiasmo il risultato delle negoziazioni.

Georgi Pirinski, eurodeputato e negoziatore S&D per l’Autorità europea del lavoro, ha dichiarato:

“L’istituzione dell’Autorità europea del lavoro rappresenta un traguardo davvero significativo per noi del Gruppo S&D, erano anni che chiedevamo insistentemente la creazione di un organismo di questo tipo. Il suo ruolo sarà quello di vigilare e garantire la stretta osservanza dei diritti dei lavoratori, contrastare lo sfruttamento sul lavoro, e debellare i casi a livello europeo di quelle che possono essere considerate forme di schiavitù contemporanea.

“Come Socialisti e Democratici siamo fieri di aver ottenuto l’inclusione dei partner sociali nelle deliberazioni degli organi direttivi dell’ELA. Questo l’aiuterà a non disattendere le alte aspettative che vi abbiamo riposto.

“Considerate le competenze esclusive delle autorità nazionali all’interno degli stati membri, S&D è riuscita a definire per l’ELA un ruolo di organismo che funga da regista e promuova la cooperazione fra le autorità nazionali su base volontaria.”

Agnes Jongerius, europarlamentare S&D e portavoce in materia d’occupazione e affari sociali ha aggiunto:

“Confezionare delle buone leggi a livello europeo non è sufficiente. È necessario assicurarsi che vengano implementate in modo adeguato, applicate e fatte rispettare anche successivamente. L’Autorità europea del lavoro farà tutto questo, aiutandoci a combattere lo sfruttamento dei lavoratori in Europa.

“Sono fiero del fatto che durante le negoziazioni, i Socialisti e Democratici siano riusciti ad inserire fra le competenze dell’Autorità europea del lavoro la lotta alle società di comodo — le cosiddette letter box companies — società che tentano di sottrarsi al riconoscimento dei diritti dei lavoratori e all’erogazione di retribuzioni adeguate attraverso operazioni e pratiche scorrette. Ora dovranno temere ispezioni e sanzioni più pesanti per questo tipo di pratiche e tutti i lavoratori europei, da ora in poi, potranno contare su una miglior protezione.”

Nota all’editore:

Il voto sull’esito del negoziato tripartito è previsto per il 19 febbraio 2019 alla commissione occupazione e affari sociali del Parlamento Europeo, seguito dal voto in plenaria in aprile 2019.

L’autorità sarà istituita nel corso del 2019 e ci si aspetta raggiunga una piena capacità operativa entro il 2024.

Eurodeputati coinvolti
Capo delegazione
Coordinatrice
Paesi Bassi
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