Pittella a Tusk: la Turchia è un partner fondamentale, ma i diritti umani vanno garantiti

Oggi, il presidente del gruppo dei Socialisti e Democratici, Gianni Pittella, ha affrontato il tema del futuro dei rapporti Ue-Turchia con il presidente del Consiglio Ue, Donald Tusk. Dopo il loro incontro, Pittella ha dichiarato:
 
"Noi siamo e siamo sempre stati i più grandi sostenitori dell'integrazione della Turchia all'Unione europea. Pertanto, accogliamo con favore l'idea dell'apertura di nuovi e importanti capitoli negoziali. Consideriamo inoltre la Turchia come un partner centrale per far fronte alla crisi dei migranti  e uno  dei principali partner per la risoluzione del conflitto in Siria. Tuttavia, il rispetto dei diritti fondamentali deve essere combinato con una strategia Ue di lungo termine che miri a una maggiore cooperazione con la Turchia. I diritti umani, la libertà di stampa e i diritti delle minoranze devono essere garantiti e rafforzati in tutto il paese. Sono stato chiaro su questo punto con Donald Tusk, soprattutto in vista delle elezioni in Turchia.

"Ribadiamo il nostro appello per la creazione nel breve termine di un meccanismo permanente e vincolante sull'immigrazione e sull'asilo che superi l'anacronistico accordo di Dublino. Così come è di fondamentale importanza che vengano creati dei percorsi legali verso l'Ue per i migranti economici.

"Infine, chiediamo al Consiglio e agli stati membri di sfruttare il summit a La Valletta per mettere in piedi una strategia globale con i paesi africani che affronti non solo la dimensione dell'immigrazione ma anche il tema di una concreta partnership politica ed economica di lungo termine per promuovere lo sviluppo socioeconomico del continente".