Pittella sul Sud Sudan: "Il presidente Kiir firmi l'accordo senza ulteriori ritardi o scatteranno le sanzioni"

Gianni Pittella, presidente del gruppo dei Socialisti e Democratici al Parlamento europeo, ha lanciato oggi un appello al presidente del Sud Sudan affinché sigli l'accordo di pace, ponendo così fine alla guerra civile in corso senza ulteriori ritardi. Pittella ha anche affermato che l'Ue; qualora l'accordo non venisse sottoscritto in tempi rapidi, non avrebbe altra strada se non quella di imporre sanzioni mirate.

Dopo che il presidente Kiir ha deciso di ritardare ancora la sigla dell'accordo negoziato dai leader regionali, Pittella ha dichiarato:

"Mentre i riflettori mondiali sono puntati sul Medio Oriente, in Sud Sudan si corre il serio rischio che il conflitto in corso venga dimenticato dal resto del globo. Migliaia di persone sono state uccise e i profughi sono più di 1,6 milioni. Tutte le parti coinvolte devono riconoscere che, per quanto non sia perfetto, l'attuale accordo di pace rappresenta la migliore possibilità di porre fine allo spargimento di sangue, consentendo al popolo del Sud Sudan di andare avanti con le proprie vite.

"Se il presidente Kiir continua a rifiutarsi di firmare l'accordo, l'Ue non avrebbe altra strada se non quella di comminare sanzioni contro di lui e contro tutti coloro che alimentano il conflitto.
 
"Milioni di persone sono state costrette a lasciare le loro case, ci sono stati casi di orrendi stupri di gruppo e massacri di civili. Il governo deve condurre indagini imparziali e accurate su tutti i presunti crimini di guerra. I conflitti in Europa ci hanno insegnato che tra le parti in conflitto ci sarà sempre qualcuno che non sarà soddisfatto dall'accordo di pace e pertanto delle concessioni andranno fatte a entrambe le parti. I leader devono mostrare la volontà di porre gli interessi dell'intera comunità davanti a quelli personali o etnici, garantendo così un futuro migliore all'intera popolazione del Sud Sudan".