Pittella sui diritti dei cittadini: da May proposta discriminatoria. La data di cut-off coincida con quella di uscita del Regno Unito

Dopo l’annuncio della proposta del governo del Regno Unito sui diritti dei cittadini Ue, il presidente del gruppo S&D Gianni Pittella dichiara:

“Solleva non poche preoccupazioni la proposta avanzata oggi da Theresa May sui diritti dei cittadini. Il Regno Unito resta un membro a pieno titolo dell’Unione europea finché non lascerà ufficialmente e pertanto deve rispettare gli obblighi assunti. Istituire una data di cut-off antecedente all’uscita del Regno Unito significa creare due classi di cittadini Ue. Chi è arrivato il 30 marzo 2017 non puo’ essere trattato differentemente da chi è arrivato un anno prima. Questo sarebbe del tutto inaccettabile.

“Abbiamo anche serie preoccupazioni sulle modalità con cui questi diritti saranno garantiti nel lungo termine e sul principio di reciprocità. Se entro cinque, dieci o vent’anni il Regno Unito non rispetterà i suoi impegni, allora chi assicurerà che i cittadini Ue siano protetti? Ci serve molta più chiarezza sul ruolo della Corte europea di giustizia.

“Ci sono tanti dettagli importanti che mancano ancora in questa proposta, specialmente sul fronte dell’unificazione famigliare, del carico amministrativo per l’applicazione dell’accordo e del diritto dei lavoratori frontalieri”.