Parlando nel corso del dibattito in plenaria sulla situazione della democrazia in Ungheria, il presidente del gruppo S&D Gianni Pittella dichiara:
“Orbán sta portando l’Ungheria verso un regime illiberale e antidemocratico. Egli sta tradendo il proprio popolo e la storia di coloro che hanno combattuto e sono morti per la libertà e la democrazia in Ungheria. Dopo aver soffocato l’indipendenza dei media, adesso Orbán sta provando a zittire un simbolo eccezionale della libertà di pensiero ed espressione: la Central European University. Le nostre peggiori preoccupazioni su questa deriva illiberale sono diventate realtà.
“Tutto il Parlamento europeo ha il dovere morale di denunciare e condannare questa situazione oltraggiosa. Oggi Orbán ha mostrato la sua arroganza. Il Ppe ha il dovere politico di reagire e condannare una volta per tutte questi attacchi alla democrazia di Orbán. Glielo chiediamo ancora una volta: caro Weber, cosa deve accadere ancora in Ungheria prima che vi svegliate e troviate il coraggio di censurare una volta per tutte la condotta di Orbán? Cos’altro deve accader prima che vi decidiate di espellere Fidesz e Orbán dalla famiglia politica del Ppe?
“Nel gruppo Ppe, non tutti hanno chiuso gli occhi. Non tutti hanno compromesso i loro valori democratici. Weber segua l’esempio dei suoi colleghi più coraggiosi e ponga fine a questa situazione. Non puo’ restare in silenzio.
“Abbiamo chiesto alla Commissione europea di agire e lo hanno fatto. Tuttavia, il dialogo politico con il governo ungherese è solo un primo passo. Se Orbán non cambia direzione, la Commissione Ue deve essere preparata a usare sanzioni e ad applicare eventualmente l’Articolo 7. La responsabilità politica e morale è anche in capo alla Commissione Ue!
“Dinanzi al popolo ungherese, vogliamo essere chiari: non è l’Europa che sta sfidando l’Ungheria, non è l’Europa che sta attaccando la stampa, chiudendo ong indipendenti o distruggendo le università. L’Europa è la vostra casa e voi siete nel cuore dell’Europa. Dobbiamo restare gli uni al fianco degli altri per combattere contro questa deriva autoritaria che sta minando la democrazia non solo in Ungheria ma in tutta Europa”.
