Pittella e Valenciano incontrano Fernandez (PSOE): insieme combattiamo per una piattaforma progressista per una nuova Europa

Nel quadro di una serie di incontri in tutta Europa con i leader della famiglia progressista, sindacati e ong che si terranno nelle prossime settimane, oggi a Madrid il presidente e la vicepresidente del gruppo S&G, Gianni Pittella ed Elena Valenciano, hanno incontrato  Javier Fernandez, presidente della Commissione Gestora del Psoe.

A margine dell’incontro, il presidente del gruppo S&D Gianni Pittella ha dichiarato:

"Una piattaforma comune progressista è necessaria se vogliamo rilanciare il progetto europeo e mettere le forze progressiste europee in condizioni di essere una reale e coordinata alternativa ai partiti di centrodestra e alle forze populiste, xenofobe e antieuropee. Un piattaforma comune europea basata su una nuova agenda sociale con un fondo per i giovani, investimenti comuni nella crescita, una normativa fiscale comune per la lotta all’evasione, nuovi progetti comune sull’economia verde e una governance Ue più democratica. In altre parole, una Europa di cui i cittadini europei possano essere fieri. Un’Europa con uno scopo, che sia più vicina ai cittadini.

"Questo è il cuore dell’Europa che vogliamo costruire insieme alle forze progressiste negli Stati membri. Questo è l’obiettivo del tour europeo che stiamo portando avanti: per cambiare lo status quo, un percorso destinato al fallimento”.

La vicepresidente S&D Elena Valenciano afferma:

"Non è più sufficiente parlare con i cittadini sul progetto europeo. Siamo impegnati a ricostruire, tra i cittadini europei, un sostegno più ampio e profondo per una nuova Europa, progressista, che sia finalmente capace di rispondere e risolvere in modo concreto i problemi della nostra gente.

"Vogliamo una governance fiscale europea basata su una politica fiscale comune. L’Europa non puo’ sopravvivere con una moneta comune e 18 politiche fiscali nazionali. Lottiamo per una politica comune su rifugiati e immigrazione, in cui tutti gli Stati membri rispettino le decisioni e gli impegni presi.

"Vogliamo una nuova Europa progressista che si lasci alle spalle l’austerity cieca e la rimpiazzi con una politica economica espansiva finalmente capace di orientare gli investimenti verso la crescita e l’occupazione”.