Pittella: “C’è il rischio di nuovi scontri etnici in Burundi. Il gruppo S&D chiede una dichiarazione da parte di Mogherini”

Oggi gli eurodeputati S&D hanno espresso preoccupazione per il rischio di nuovi scontri etnici in Burundi. Il presidente del gruppo S&D, Gianni Pittella, ha affermato:
 
“La decisione del presidente del Burundi, Pierre Nkurunziza, di candidarsi per un terzo mandato (passando sopra alle disposizioni degli accordi di Arusha) minaccia di gettare il paese in una situazione di instabilità politica ed etnica molto pericolosa. La comunità internazionale non deve rimanere in silenzio.
 
In gioco non c’è soltanto il processo di democratizzazione del Burundi, ma anche dell’intera regione dei Grandi Laghi, dove la situazione rimane precaria. Deve essere chiaro che la missione di osservazione elettorale dell’Ue in Burundi avrà la capacità di assicurare che si svolga una competizione democratica corretta.
 
“Sollecitiamo le autorità del Burundi a garantire il diritto a manifestare pacificamente e ad astenersi dall’interferire con il diritto alla libertà di espressione e di stampa. La violenza usata contro le proteste dell’opposizione, la recente chiusura della radio APR, così come l’arresto di attivisti di spicco per i diritti umani, come Pierre Claver Mbonimpa, non possono essere accettati.
 
"We are pleased that, on our initiative, the European parliament will discuss the situation in Burundi, this week in Strasbourg. We will ask for a declaration from the High Representative of the European Union for Foreign Affairs, Federica Mogherini, followed by a debate at the plenary in Strasbourg".

“Siamo contenti del fatto che, su nostra iniziativa, questa settimana il Parlamento europeo discuterà  a Strasburgo della situazione in Burundi. Invocheremo una dichiarazione da parte dell’alto rappresentante dell’Unione europea per gli Affari esteri, Federica Mogherini, cui faccia seguito un dibattito in plenaria a Strasburgo”.