Le frontiere interne all'area Schengen non possono essere la norma

La commissione Libertà civili, giustizia e affari interni del Parlamento europeo ha dato oggi l’ok a una serie di proposte volte ad aggiornare le norme che disciplinano la libera circolazione nell’area Schengen.

Nella relazione, si dice chiaramente che i controlli temporanei temporanei alle frontiere che sono stati reintrodotti da sei paesi durante la crisi dei rifugiati non sono più giustificati e vanno rimossi il prima possibile. Il  testo introduce inoltre regole più chiare su quali circostanze possono consentire l’attivazione di controlli alla frontiera e impone limiti di tempo più stringenti in caso di attivazione.

La vicepresidente del gruppo S&D e negoziatrice del Parlamento per la revisione del codice di frontiera di Schengen, Tanja Fajon dichiara:

“Lo spazio Schengen è uno dei più grandi successi dell'Unione europea. La possibilità di viaggiare liberamente senza essere sottoposti a controlli alle frontiere rende le nostre vite più facili e le nostre economie più forti. Purtroppo, oggi, l'integrità dell'area Schengen è minacciata. Le misure che si supponeva fossero temporanee sono ancora in vigore dopo tre anni, senza alcun segnale da parte dei governi nazionali di terminare tali restrizioni. Questi controlli alle frontiere interne violano chiaramente il diritto dell'Ue e vanno aboliti quanto prima.

“Oggi abbiamo sostenuto nuove regole per garantire che in futuro i controlli temporanei alle frontiere interne durino per un periodo massimo di un anno. Sono inoltre previste misure di sicurezza più rigorose per garantire che vengano utilizzati esclusivamente per lo scopo per il quale sono stati originariamente introdotti. Negli ultimi anni, i governi nazionali hanno spinto al limite le attuali regole, estendendo i controlli per fini politici piuttosto che per necessità. I dati sono chiari, questo modo di agire non migliora la nostra sicurezza, tutto ciò che fa è danneggiare le nostre economie e rendere le nostre vite più complicate.

“Siamo delusi dal fatto che il centrodestra in Parlamento abbia tentato di bloccare le nuove misure volte a rafforzare lo spazio Schengen. Per noi, la libertà di movimento è la pietra angolare dell'Ue e non smetteremo mai di lottare per proteggerla”.