A partire da oggi e per i prossimi sei mesi, la commissione speciale del Parlamento europeo che indaga sull'elusione fiscale in Europa continuerà a operare con un mandato nuovo e rafforzato. E' quanto è stato concordato mercoledi' 2 dicembre 2015 dai leader dei gruppi politici e dal presidente del Parlamento europeo. Il nuovo mandato, la cui bozza è stata elaborata dal gruppo S&D, sarà sottomessa al voto dell'assemblea plenaria del Parlamento europeo che si terrà stasera.

Il portavoce del gruppo S&D per la commissione TAXE, Peter Simon, dichiara:

"Sono contento che tutti i gruppi politici si siano trovati d'accordo sulla nostra proposta per un nuovo mandato per la commissione TAXE. Adesso, la commissione speciale puo' continuare il suo lavoro come pianificato e con in più un mandato più forte per condurre le proprie indagini.

"A dispetto di tutte le profezie pessimistiche, non abbiamo avuto una commissione speciale 'depotenziata' ma, al contrario, con più poteri. Il nuovo mandato consente di innalzare ulteriormente la pressione sulla Commissione Ue e sugli stati membri. Insieme al completamento dei lavori della commissione TAXE I, con le analisi dei documenti da noi elaborati e delle audizioni delle compagnie multinazionali, verrà posto l'accento sull'attuazione e il relativo monitoraggio delle azioni contenute nella relazione finale di questa commissione.

"Abbiamo già fornito la diagnosi e una ricetta globale per le contromisure. Ora spetta alla Commissione Ue e agli stati membri introdurre norme efficaci contro pratiche fiscali quantomeno sospette".