La Commissione europea garantisca il rispetto dei diritti dei partner civili negli Stati membri dell'Ue

Oggi, i deputati S&D hanno invitato la Commissione europea a presentare proposte per garantire che gli Stati membri dell'Ue rispettino i diritti dei cittadini sposati civilmente e diano loro le stesse tutele per i matrimoni in caso di separazione o annullamento della loro relazione.

La portavoce del gruppo S&D sul tema, Evelyne Gebhardt, dichiara:

“Diciannove Stati membri dell'Ue consentono alle coppie unioni civili o matrimoni omosessuali. Molti di questi Stati consentono anche ai partner di adottare bambini. Tuttavia, le attuali norme Ue che disciplinano le questioni transfrontaliere di divorzio, separazione e responsabilità genitoriale non affrontano tale realtà. In questo modo, molti cittadini dell'Ue sono di fatto cittadini di seconda classe. Nessun cittadino dell'Ue dovrebbe essere discriminato per chi ama.

“Le società dei nostri Stati membri si sono evolute notevolmente nell'ultimo decennio; mentre il numero dei matrimoni sta diminuendo, il numero delle unioni civili è in aumento. La Commissione europea dovrebbe smettere di ignorare i diritti dei partner e della comunità LGTBI.

“La Commissione europea ha avuto l'opportunità di correggere questa situazione, ma finora non ha agito. Chiediamo che la Commissione spieghi le ragioni di tale ritardo e  presenti finalmente una legislazione volta a correggere questa anomalia”.