Knut Fleckenstein e Aleksey Pushkov lanciano un appello per revocare le sanzioni sui viaggi contro i parlamentari: “In tempi turbolenti è necessario il dialogo diretto”

I membri del Parlamento lanciano un appello per revocare le sanzioni sui viaggi contro i parlamentari

Il Consiglio dei ministri dell'Ue si esprimerà presto sulla possibilità di prolungare le sanzioni contro la Russia. Malgrado questa decisione e la relativa decisione della Russia di prolungare o di revocare le proprie sanzioni, i parlamentari di Ue e Russia ritengono che il divieto di viaggiare loro imposto dovrebbe essere immediatamente revocato per ristabilire il necessario dialogo politico a livello parlamentare.

Aleksey Pushkov, presidente della commissione Affari internazionali della Duma russa, e Knut Fleckenstein, vicepresidente del gruppo dei Socialisti e Democratici del Parlamento europeo, rivolgono quindi un appello congiunto all'Ue e alla Federazione russa affinché revochino le sanzioni sui viaggi contro i membri dell'Assemblea federale della Federazione russa , del Parlamento europeo e dei parlamenti nazionali degli Stati membri dell'ue.

“Le sanzioni contro i parlamentari vanno contro l'essenza del parlamentarismo europei e i valori della democrazia. I parlamentari rappresentano il popolo. Sanzionarli significa negare i loro diritti e le loro funzioni fondamentali. In tempi di crisi politica abbiamo bisogno di aumentare il dialogo, non di diminuirlo. Di fronte alla necessità di combattere il terrorismo occorrono azioni concordate, non di rifiuto reciproco. I contatti tra parlamentari dovrebbero perseguire entrambi i fini. Ciò che ostacola questo tipo di contatti favorisce solamente animosità e discordia”, dice  Aleksey Pushkov.

“A causa della crisi delle relazioni tra Ue e Russia, sono diminuite le relazioni politiche e diplomatiche ma anche i contatti diretti tra le persone. Sono aumentati i fraintendimenti reciproci e sta crescendo la reciproca sfiducia. In questi tempi difficili, invece del silenzio abbiamo più che mai bisogno di dialogo politico. Vogliamo risolvere i conflitti in atto nel nostro comune vicinato e andare avanti insieme, quindi abbiamo bisogno di parlarci gli uni con gli altri e non solo gli uno degli altri”. È questo l'appello di Knut Fleckenstein, vicepresidente del gruppo dei Socialisti e Democratici del Parlamento europeo.

Già da tempo sono stati stilati elenchi di persone cui si applica il divieto di visto sia da parte dell'Ue che della Federazione russa, nei quali sono compresi nomi di parlamentari. Questo ha portato di fatto a una sospensione del dialogo interparlamentare a livello ufficiale, vale a dire a livello del Comitato di cooperazione parlamentare Ue-Russia, che aveva precedentemente contribuito a sviluppare la cooperazione politica e a stabilire un dialogo tra i due parlamenti.

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