Il presidente S&D chiede di evitare ulteriori perdite di vite umane a Gaza

Il gruppo S&D chiede la fine immediata delle violenze e condanna la perdita di vite palestinesi nella Striscia di Gaza. Ieri, circa 60 palestinesi sono stati uccisi e oltre duemila sono rimasti feriti negli scontri con le forze israeliane al confine di Gaza.

Il presidente del gruppo S&D Udo Bullmann dichiara:

“Questi due giorni segnano un altro tragico capitolo nella storia del conflitto israelo-palestinese. Condanniamo la massiccia perdita di vite palestinesi e appoggiamo fermamente la richiesta dell'Alto Rappresentante e vicepresidente della Commissione Ue, Federica Mogherini, di allentare il più possibile le tensioni al fine di evitare ulteriori vittime. Israele deve porre immediatamente fine all'uso sproporzionato della forza contro i manifestanti, mentre gli organizzatori della protesta devono evitare che le dimostrazioni vengano usate per scopi violenti sotto l’incitamento di Hamas o di altri gruppi. Chiediamo anche l'accesso senza restrizioni all’assistenza medica e alle trasfusioni di sangue per i feriti.

“Il diritto di Israele di esistere entro confini sicuri e di difendere il proprio territorio, così come il diritto dei palestinesi all'autodeterminazione attraverso uno Stato sovrano, sono indiscutibili. Ma Israele non può raggiungere la sicurezza con l'occupazione, mentre i palestinesi possono soddisfare le loro aspirazioni solo attraverso mezzi non violenti. L'unica soluzione rimane un accordo di pace negoziato e accettato da entrambe le parti con il supporto della comunità internazionale. È in questo spirito che continuiamo a sostenere la soluzione dei due Stati con lo Stato di Israele e lo Stato di Palestina che vivono fianco a fianco in pace e sicurezza lungo i confini del 1967, con scambi concordati di territori e Gerusalemme capitale di entrambi gli Stati.

“È nello stesso spirito che continuiamo a protestare contro la decisione del presidente Trump di spostare l'ambasciata degli Stati Uniti in Israele a Gerusalemme senza offrire alcuna speranza ai palestinesi. La rottura del consenso internazionale sullo status di Gerusalemme ha contribuito all'attuale clima di violenza. Chiediamo a tutti gli Stati membri dell'Ue di attenersi al consenso internazionale e di evitare una mossa simile. Ciò è di cruciale importanza per la credibilità dell'Unione europea e della sua politica estera nel mondo”.

Eurodeputati coinvolti
Coordinatore
Germania
Contatto/i stampa S&D