I leader del gruppo S&D, nell’attesa di esaminare nel dettaglio i testi finali, accolgono con favore le firme, avvenute oggi, dell’accordo di libero scambio e di quello sulla protezione degli investimenti tra Ue e Singapore.

Singapore è di gran lunga il maggior partner dell'Ue nel Sud-Est asiatico, dal momento che rappresenta poco meno di un terzo del commercio di beni e servizi e circa due terzi degli investimenti tra le due regioni. Oltre 10.000 aziende europee hanno i loro uffici regionali a Singapore.

L'accordo sulla protezione degli investimenti sostituirà i trattati di investimento bilaterali esistenti tra 13 Stati membri dell'Ue e Singapore. Tali trattati si basano su disposizioni obsolete di protezione degli investimenti, che verranno ora sostituiti con il nuovo approccio dell'Ue in materia di protezione degli investimenti e meccanismo di attuazione: il sistema della Corte sugli investimenti (ICS).

Il gruppo S&D combatterà per un accordo commerciale di stampo progressista basato su crescita sostenibile e posti di lavoro a beneficio dei cittadini e dei lavoratori.

L'eurodeputata Alessia Mosca, portavoce del gruppo S&D per il commercio, afferma:

“La firma dell'accordo di libero scambio e dell'accordo di protezione degli investimenti tra l'Ue e Singapore è un altro successo del processo europeo di definizione delle politiche commerciali: le operazioni sono particolarmente significative in termini geopolitici e riconfermano l'Ue come principale ‘standard setter’ quando si tratta di politica commerciale. Il Parlamento europeo ora esaminerà con estrema attenzione entrambi gli accordi al fine di valutare la loro compatibilità con gli interessi dei lavoratori, dei consumatori e degli investitori europei”.

David Martin, deputato S&D responsabile per l'accordo commerciale Ue-Singapore, aggiunge:

“Accolgo con favore la firma dell'accordo di libero scambio e dell'accordo sulla protezione degli investimenti tra Ue e Singapore. I negoziati commerciali sono stati conclusi già nel 2012. Ecco perché mi rammarico del grave ritardo con cui abbiamo raggiunto questo traguardo.

“Si tratta dei primi accordi su commercio e la protezione degli investimenti che l'Ue abbia firmato con un Paese dell'ASEAN. Ciò rappresenta un passo cruciale nel rafforzamento delle relazioni economiche e commerciali dell'Ue con l'intera regione asiatica, cosa ancora più importante oggi che non possiamo più fare affidamento sugli Stati Uniti come partner politico e commerciale.

"”l controllo dei due accordi è già iniziato qui in Parlamento al fine di valutare se siano rispettati quegli standard progressisti che possano realmente garantire uno sviluppo sostenibile, posti di lavoro e benefici effettivi per le imprese dell'Ue”.