Il gruppo S&D lancia un appello per la ripresa del dialogo con la Russia riportando in vita il processo di Helsinki

In occasione del quarantesimo anniversario dalla firma della dichiarazione di Helsinki (1 agosto 1975), il gruppo S&D del Parlamento europeo lancia un appello per una nuova iniziativa per il dialogo politico ai massimi livelli in Europa. Tra i passi da compiere vi è la cancellazione dei deputati del Parlamento dalle liste delle sanzioni.

A 40 anni dall’accordo di Helsinki non c’è tempo per festeggiare per via delle crescenti tensioni tra l’Ue e la Russia, legate alla crisi ucraina e all’ascesa delle forze antidemocratiche in Europa. 

Knut Fleckenstein, vicepresidente S&D responsabile per gli affari esteri, ha dichiarato:

“Proprio come ai tempi di socialdemocratici come Willy Brandt e Olaf Palme, abbiamo bisogno di una nuova spinta per la pace e la stabilità nel continente europeo. È necessario evitare una divisione permanente dell’Europa, e bisognerebbe portare allo stesso tavolo chi vi si oppone.

“Come socialisti europei ci confronteremo con tutte le forze, dentro e fuori dall’Ue, che minacciano la libertà e la tolleranza. Riguardo al caso dell’Ucraina, rifiutiamo l’annessione della Crimea e ribadiamo che è di cruciale importanza che tutte le parti diano piena attuazione all’accordo di Minsk, allo scopo di raggiungere una soluzione politica definitiva per ristabilire pace e stabilità, così da potere ritirare le sanzioni.

“In Europa ci troviamo in questo momento in una situazione nella quale i contatti politici, diplomatici, ma anche quelli tra le persone, sono diminuiti ai minimi livelli. In particolare, nella crisi attuale abbiamo bisogno più che mai di dialogo, e proprio per questo il gruppo S&D propone tre azioni concrete:

• La rimozione dalle liste delle sanzioni, da parte sia della Russia sia dell’Unione Europea, di tutti i membri dei parlamenti nazionali e del Parlamento europeo

• La libera circolazione delle persone in tutta Europa con una semplificazione e una liberalizzazione dei visti

• La preparazione di un nuovo vertice OCSE al massimo entro il 2016, che riunisca tutti i paesi che hanno firmato l’accordo di Helsinki”.

40 anni dall’accordo di Helsinki: non c’è tempo per festeggiare – il gruppo S&D lancia un appello per riavviare il processo di Helsinki