Il gruppo S&D invita la Turchia a riprendere il processo di pace con i curdi

Il gruppo dei Socialisti e Democratici del Parlamento europeo, insieme ai gruppi parlamentari dei Verdi e della sinistra indipendente a alla vincitrice del Premio Sakharov, Leyla Zana, ospitata questa settimana alla Plenaria di Strasburgo, hanno lanciato un appello per il processo di pace tra il popolo turco e quello curdo.

L'eurodeputato Richard Howitt, coordinatore del gruppo S&D per gli affari esteri, ha detto:

“In coincidenza con la visita del presidento turco Erdogan a Bruxelles, per discutere della crisi dei rifugiati siriani, il gruppo S&D ribadisce che la lotta al terrorismo non può essere usata come pretesto per quella che sembra essere un'ondata di attacchi da parte del governo turco contro i suoi oppositori politici.

“Insieme agli altri gruppi rappresentati all'incontro, come europarlamentari S&D abbiamo espresso la nostra profonda preoccupazione per le notizie degli arresti di massa, dei maltrattamenti e delle uccisioni di rappresentanti curdi nelle loro comunità, e chiediamo che queste violazioni dei diritti umani cessino.

“Dobbiamo riconoscere che trovare una soluzione per il popolo curdo non è una preoccupazione solamente per Leyla Zana e il suo partito, ma è una questione che riguarda le difesa dei diritti umani per tutti noi.

“Tutti devono essere contro il terrorismo, ma usare la lotta al terrorismo come pretesto per attacchi agli oppositori politici è ingiustificabile”.

“Leyla Zana stessa ci ha raccontato della ragazzina di dodici anni colpita da spari fuori dalla sua casa a Cizre, e dei genitori costretti a mettere il suo corpo in freezer, poiché era pericoloso anche solo seppellirla.

“La violenza contro civili innocenti non può mai essere la risposta, e ogni tipo di violenza simile va condannata.

“Si ha il sospetto che questi attacchi alle comunità curde, al contrario, possano essere positivi per una campagna elettorale.

“Le elezioni di novembre dovranno svolgersi in maniera pacifica e corretta, e speriamo di trovare una soluzione che permetta alla Turchia di riprendere il processo di pace, per il popolo curdo e per l'intero paese”.