Il gruppo S&D esprime profonda preoccupazione per la legge sulle ong discussa dal Knesset israeliano

Oggi, gli eurodeputati S&D hanno espresso la loro preoccupazione per la legge assai controversa sul finanziamento delle ong in Israele. Il disegno di legge è passato ieri in prima lettura nella Knesset con 50 voti a favore e 43 contrari, e dovrebbe essere discusso presto in seconda e terza lettura.

 Il vicepresidente S&D Victor Boştinaru ha detto:

 “Israele ha una solida legislazione in vigore che garantisce trasparenza nel campo dei finanziamenti alle ong. Sarebbe negativo se questa venisse danneggiata da una nuova legislazione che discrimini alcune organizzazioni della società civile favorendone altre, cosa inaccettabile. Poiché una delle componenti principali della democrazia israeliana è la sua vivace società civile, sollecitiamo i legislatori israeliani ad astenersi dall’adottare ogni nuova legislazione che possa mettere a rischio questo settore”.

 Richardo Howitt, portavoce S&D per gli affari esteri, ha aggiunto:

“Il voto di ieri della Knesset è un segnale preoccupante delle montanti pressioni sulla società civile israeliana. Noi siamo forti sostenitori della trasparenza, anche nel campo dei finanziamenti alla ong, ma ci opponiamo fermamente all’interferenza dello Stato e alla manipolazione nel settore delle ong. In tale ottica, siamo profondamente preoccupati per questo disegno di legge, che è contrario ai valori fondamentali della democrazia che condividiamo con Israele e che potrebbe avere conseguenze negative sulle relazioni tra Ue e Israele, cosa che andrebbe evitata.

“Stiamo inoltre seguendo il caso dei tre legislatori arabo-palestinesi sospesi ieri dal comitato etico della Knesset da tutte le attività eccetto il voto. Continuiamo a condannare con forza tutti gli atti di terrorismo o violenza che prendono di mira i civili di entrambe le parti. Allo stesso tempo, restiamo convinti difensori dei diritti dei membri del parlamento democraticamente eletti in tutto il mondo. Dal momento che la comunità araba di Israele potrebbe avere un ruolo importante per il raggiungimento di una pace duratura in Medio Oriente, il rispetto dei deputati arabi della Knesset è di particolare importanza. La democrazia è una pietra angolare dell’esistenza e dell’identità di Israele. Non può essere compromessa”.