I Socialisti e Democratici al Parlamento europeo hanno sostenuto oggi un accordo di compromesso con altri gruppi politici per garantire che i limiti del sistema di controllo delle emissioni inquinanti (l'ETS, Emissions Trading System) siano corretti il prima possibile e nella maniera più efficiente.

Il Parlamento vuole una Riserva di stabilità di mercato (Market Stability Reserve o MSR) al posto dell'ETS entro e non oltre il dicembre del 2018, stando all'accordo votato oggi alla commissione Ambiente.

Il portavoce S&D su clima e ambiente, Matthias Groote, dichiara:

"Abbiamo bisogno di stabilità e di prevedibilità nell'ETS dell'Ue. Questo è il motivo per cui la riserva di stabilità deve entrare in vigore il prima possibile e non oltre il 2018. Si tratta del miglior compromesso che potevamo raggiungere.

"Più importante della data di partenza è la riallocazione dei permessi non allocati o posticipati, che non saranno inseriti nella riserva. In questo modo, non ci sarà alcun inutile surplus di permessi sul mercato.

"La stabilità è la chiave affinché ogni settore possa avviare i necessari investimenti per una crescita economica sostenibile e la creazione di posti di lavoro.

"L'ETS è uno dei principali pilastri della politica Ue sul clima e ha il potenziale per ispirare altre regioni nel mondo. Ecco perché un'ETS ben funzionante e riformato, dotato di un strumento per stabilizzare il mercato, sarà il principale motore europeo per raggiungere il target dell'Unione sulla riduzione delle emissioni di gas serra.

"Inoltre, il voto della commissione Ambiente invia un chiaro messaggio in vista dei negoziati sul clima che si terranno quest'anno a Parigi". 

La portavoce S&D sull'ETS alla commissione Industria, l'eurodeputata Theresa Griffin, afferma:

"Il sistema ETS dell'Ue è la base degli sforzi dell'Unione europea per ridurre le proprie emissioni di gas serra. Creando una Riserva di stabilità di mercato stiamo dando soluzione ai problemi che attualmente affliggono l'ETS. A oggi, c'è un surplus massiccio di permessi sul mercato e l'ETS non è adatto ad affrontare questa situazione. Introducendo l'MSR aiuteremo a risolverla.

"Sostenendo la riallocazione dei permessi finiti nel meccanismo del back-loading e anticipando la data di inizio del nuovo schema, stiamo assumendo una posizione progressista sulla sostenibilità e stiamo inviando un chiare segnale da parte del Parlamento al Consiglio: serve un'azione decisa sulle politiche climatiche. Sviluppare un sistema ETS solido consentirà di creare posti di lavoro di alta qualità nel campo delle tecnologie verdi, salvaguarderà le industrie, ridurrà le emissioni in eccesso nell'Ue e promuoverà un'economia sostenibile per gli anni a venire.

"Il gruppo S&D ha lavorato sodo per una valida riforma del sistema ETS e spero che questo lavoro venga preso in considerazione dal Consiglio".

Adesso, il Parlamento sarà impegnato nei negoziati con gli stati membri per prendere una decisione finale.