Il gruppo S&D affronta le sfide dell’Europa insieme ai giovani ungheresi

I Socialisti e Democratici del Parlamento europeo sono a Budapest per scambiare idee e proporre iniziative per un’Europa più progressista, per un’Unione europea che possa creare crescita e lavoro, specialmente per i giovani, e che rafforzi il principio della solidarietà.

Membri autorevoli del gruppo S&D del Parlamento europeo hanno partecipato ieri sera a un dibattito con i giovani ungheresi nell’ambito di una serie di eventi per rilanciare l’Europa. Il prossimo avrà luogo a Varsavia in settembre. 
 
Il presidente S&D Gianni Pittella ha detto:
 
“Siamo qui a Budapest perché siamo amici dell’Ungheria e del popolo ungherese. Conosciamo le grandi aspettative che avevano quando hanno aderito all’Unione europea dopo l’incubo del comunismo.
 
“In questo paese sono state raccontate molte favole sull’Unione europea negli ultimi tempi. È stato detto che vuole interferire con gli affari interni dell’Ungheria. Non è vero. È stato creato un clima di sfiducia, e in questo clima è stato reintrodotto il tema della pena di morte nei discorsi pubblici. La pena di morte è contraria ai valori e al diritto dell’Unione europea. Siamo qui perché vogliamo parlare con i nostri amici ungheresi del cammino verso la democrazia e verso un maggiore rispetto dei diritti fondamentali, al contrario di Orbán, che sta portando l’Ungheria nella direzione opposta.
“Alcuni europei sono arrabbiati, in particolare i giovani, perché le loro aspettative non sono state soddisfatte. E hanno ragione. Ma le lacune sulle opportunità di lavoro, sulla coesione sociale e su un’economia che sia più equa sono la conseguenza dell’austerità imposta dai conservatori. Dobbiamo cambiare l’Europa. Facciamolo insieme”.
 
L’eurodeputato ungherese István Ujhélyi ha affermato:
 
“I nostri colleghi del gruppo S&D sono qui perché hanno a cuore l’Ungheria. Dobbiamo lavorare insieme per un’Europa più forte, che possa rispondere alle domande dei suoi cittadini. Un europeo su cinque sotto i 25 anni è disoccupato. Finora la Commissione non ha ancora trovato soluzioni per aprire un orizzonte di opportunità per loro. Per questo i giovani sono diventati disillusi nei confronti della politica o si stanno avvicinando a movimenti populisti o persino radicali. Il gruppo S&D propone misure. Le parole non bastano. Vogliamo azione”.
 
István Ujhélyi ha presentato un documento orientativo per la “prossima generazione di europei” con cinque obiettivi: raggiungere il pieno impiego per tutti gli under 25; portare ai minimi la migrazione forzata causata dalle condizioni economiche; proteggere le giovani generazioni dal radicalismo; aumentare l’attività politica e supportare la nuova generazione politicamente attiva.
 
L’eurodeputato ungherese Péter Niedermüller ha aggiunto:
 
“Siamo il motore del cambiamento dell’Ue. Spingiamo per gli investimenti, per la creazione di lavoro, per la solidarietà e per l’uguaglianza, e combattiamo il dumping fiscale e sociale e l’evasione fiscale. Questi sono i pilastri del nostro lavoro al Parlamento europeo.
 
“Attraverso conferenze come questa rinnoviamo la nostra leadership e la nostra filosofia, ci rivolgiamo alle generazioni più giovani perché vogliamo essere il gruppo politico più forte in Europa, per essere in grado di creare un’unione migliore”.
 
Sono stati organizzati pannelli di discussione interattivi tra eurodeputati e membri della società civile ungherese, e tre workshop sull’immigrazione in Ungheria, sulle opportunità di lavoro per i giovani e sulla politica estera europea.