Oggi a Bruxelles, i Socialisti e Democratici al Parlamento europeo hanno ribadito la loro posizione, adottata ufficialmente lo scorso marzo, in cui si chiede di escludere il meccanismo di risoluzione delle controversie Stato-investitore (ISDS) dall'accordo Usa-Ue per il commercio e gli investimenti (TTIP), i cui negoziati sono in corso.

Il portavoce S&D sul commercio, l'eurodeputato David Martin, dichiara:

"Il gruppo S&D non accetterà alcuna forma di arbitrato privato. L'ISDS non è la strada da percorrere. Stati Uniti ed Unione europea hanno sistemi giuridici nazionali credibili che possono occuparsi di qualsiasi controversia.

“Il diritto dei governi a fare leggi nel pubblico interesse deve essere senza ambiguità e il principio della parità di diritti tra investitori esteri e nazionali deve essere salvaguardato.

"La relazione che dovrà essere votata dal Parlamento la prossima settimana sottolinea le nostre priorità e chiede che giunga ad un accordo conclusivo sul TTIP. Un accordo che, come il gruppo S&D sta chiarendo in tutte le sedi, non deve contenere l'ISDS".