Gruppo S&D propone ricette Ue per il Summit mondiale sul clima del 2015

Dopo le grandi parole e gli alti discorsi sentiti ieri al dibattito dell’Assemblea generale dell’Onu sul clima, i Socialisti e Democratici chiedono adesso un impegno concreto in vista del vero summit sul clima che si terrà a Parigi il prossimo dicembre 2015.

La vicepresidente S&D, Kathleen Van Brempt, afferma:

“E’ bello che così tanti leader mondiali comprendano l’urgenza di un’azione per limitare le emissioni di gas serra. Non possiamo deludere le future generazioni e dunque non riuscire a siglare entro il 2015 un nuovo trattato internazionale contro il riscaldamento globale che consenta di evitare un aumento della temperatura superiore ai 2 gradi.

“Sembra che i leader mondiali abbiano chiaro che un eventuale fallimento porterebbe a un ulteriore degrado delle risorse naturali, a nuove guerre per l’acqua e il cibo, a milioni di nuovi poveri e profughi. Abbiamo un anno per negoziare misure specifiche contro tutto ciò”. 

L’eurodeputato e portavoce S&D per il clima, Matthias Groote, afferma:

“Sfortunatamente, non c’è stata alcuna svolta a New York. Il principale problema era ed è ancora come finanziare i necessari cambiamenti. Resta un gap finanziario di 7,7 miliardi di dollari che bisogna rimpinguare.   
“Se da un lato gli stati sono liberi di decider se e quanto investire nella protezione climatica e non ci sono accordi internazionali vincolanti, dall’altro è più che probabile che i contributi volontari non saranno sufficienti e che l’obiettivo dei 2 gradi non sarà raggiunto”.

“Abbiamo bisogno di obiettivi ambizioni e ‘vincolanti’ per combattere i cambiamenti climatici. Abbiamo bisogno di 3 obiettivi vincolanti: la riduzione della Co2, un incremento dell’efficienza energetica e il potenziamento dell’energia rinnovabile. L’Europa può mantenere il suo ruolo di modello d’eccellenza e avere un’influenza positiva sulle questioni climatiche internazionali”.

Eurodeputati coinvolti