Gli eurodeputati S&D: “L'accordo TiSA può essere positivo per l'Ue ma non deve danneggiare i diritti dei lavoratori o i servizi pubblici”

Parlando in seguito all'adozione di una relazione che formula le raccomandazioni del Parlamento alla Commissione europea riguardo ai negoziati per l'accordo sugli scambi di servizi (Trade in Services Agreement, TiSA), i membri S&D hanno dichiarato che non accetteranno alcun accordo che possa danneggiare i servizi pubblici o indebolire i diritti dei lavoratori.

L'eurodeputata Jude Kirton-Darling, coordinatrice S&D per la relazione, ha detto:

“Gli scambi di servizi sono fondamentali per l'Ue, e le attuali regole sono assolutamente superate, dal momento che quando fu siglato l'ultimo accordo, nel 1995, Internet praticamente non esisteva. Lo status quo non può quindi essere un'opzione: abbiamo assolutamente bisogno di una riforma, ma questa non deve avvenire a spese dei diritti dei lavoratori o dei servizi pubblici.

“Il TiSA può aiutare a eliminare le scappatoie che oggi vengono utilizzate per sfruttate lavoratori e consumatori, ma la Commissione  deve comprenderlo bene e affermarlo chiaramente nei prossimi negoziati. Con il voto di oggi, stiamo dando alla Commissione un nuovo mandato. Se non lo rispetta, il Parlamento europeo dovrà  valutare se respingere quanto risulterà dai negoziati.

L'eurodeputato David Martin, portavoce S&D per il commercio internazionale, ha aggiunto:

“I servizi costituiscono le fondamenta dell'economia europea, con il 70% degli europei impiegati nel settore dei servizi. Questo si riflette sul nostro commercio internazionale, nel quale registriamo un surplus commerciale di 162,9 miliardi di euro in servizi ai nostri partner. Un accordo globale e aggiornato sugli scambi di servizi potrebbe incrementare ulteriormente questo dato facendo aprire i nostri partner commerciali a un sistema di maggiore concorrenza”.

“Questo però non dovrebbe degenerare in un parapiglia generale. Dobbiamo avere norme che disciplinino il commercio per garantire che la concorrenza sia leale e resti dentro i confini stabiliti. Ci siamo assicurati che la relazione avesse un linguaggio forte per garantire che i servizi pubblici siano completamente esclusi dall'accordo e che i diritti dei lavoratori siano tutelati. È fondamentale che l'accordo TiSA non danneggi l'Ue o la capacità degli Stati membri di mantenere e rafforzare gli standard lavorativi. La Commissione deve rispettare questa posizione nei suoi negoziati con i nostri partner internazionali”.