Gli eurodeputati S&D: “È necessario un significativo aumento dei finanziamenti per rispondere alla crisi dei rifugiati nel 2016”

Gli eurodeputati S&D hanno lanciato un appello affinché vengano aumentati significativamente i finanziamenti messi a disposizione nel bilancio dell’Ue del 2016 per rispondere alla crisi dei rifugiati in corso.

In vista della scadenza per la presentazione degli emendamenti al bilancio del 2016, il portavoce S&D in commissione Bilancio, Eider Gardiazabal, ha affermato:

 “Finalmente, i governi si stanno svegliando di fronte alla dimensione della crisi dei rifugiati. La politica sta dando quella risposta più solidale e umana che da tempo chiediamo. Ora dobbiamo garantire che i governi e le comunità locali abbiano i fondi necessari per integrare i richiedenti asilo nelle loro nuove abitazioni. Dobbiamo essere chiari e realisti sui finanziamenti necessari perché questo sia possibile, e la Commissione deve considerarla una priorità nel bilancio dell’Ue del 2016. Alla fine, i politici sembrano aver trovato la strada giusta: ora dobbiamo assicurare che abbiano i mezzi giusti per finanziarla”.

 “Nonostante questa priorità, non possiamo permettere che la gestione di breve termine della crisi avvenga a spese degli investimenti necessari a stimolare la crescita e a rafforzare l’integrazione europea. Siamo ancora leader mondiali in molti campi delle scienze e della tecnologia ma questo  non durerà a lungo senza investimenti e innovazione. Ci batteremo per proteggere da ulteriori tagli il bilancio Horizon 2020 per la ricerca e lo sviluppo dell’Europa, come per il Connecting Europe Facility, che supporta gli investimenti nelle infrastrutture transfrontaliere”.

Jens Geier, capo della squadra negoziale del gruppo S&D per il bilancio del 2016, ha aggiunto:

 “Sebbene la crisi in materia di asilo abbia monopolizzato le recenti cronache, non possiamo dimenticare le altri crisi europee come  la disoccupazione giovanile. Più del 20% dei giovani europei continuano a essere senza istruzione, lavoro o formazione. Nonostante ciò, la proposta di bilancio della Commissione non ha fornito alcun aumento dei finanziamenti per combattere questa crisi. Non è accettabile. L’attuale bilancio penalizza i nostri giovani: continueremo a batterci finché ogni giovane non avrà la possibilità di lavorare, studiare ed esprimere le proprie potenzialità”.

 “Infine, i tagli del Consiglio sui pagamenti sono inaccettabili. Dobbiamo evitare l’accumularsi di debiti non saldati, che portano a ritardi e interessi per pagamenti tardivi. Non si possono fare pressioni aggiuntive sulle voci del bilancio relative ai pagamenti, come i costi per le misure specifiche già decise per aiutare la Grecia, a spese di altri programmi che sono essenziali per la competitività di lungo periodo dell’Europa. Per il 2016 abbiamo bisogno di risorse supplementari per risolvere la questione”.
  

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