Gli eurodeputati S&D chiedono un'indagine indipendente sulle accuse mosse ai leader d'opposizione nell'ex Repubblica jugoslava di Macedonia

Gli eurodeputati del gruppo dei Socialisti e Democratici al Parlamento europeo sono profondamente preoccupati per gli ultimi sviluppo nell'ex Repubblica jugoslava di Macedonia. Sabato, il primo ministro è comparso in tv per accusare il leader dell'opposizione e presidente dell'Unione socialdemocratica di Macedonia, Zoran Zaev, di spionaggio e di violente minacce contro funzionari governativi, sostenendo inoltre che Zaev avrebbe cercato di mettere a rischio l'ordine costituzionale. A queste accuse ha fatto seguito l'ordine della procura nei confronti di Zaev di consegnare il passaporto e di presentarsi alla polizia ogni settimana. Altre tre persone sono state arrestate, tra cui l'ex capo del Direttorato per le informazioni riservate, Zoran Verusevski.

Il vicepresidente S&D, l'eurodeputato Knut Fleckenstein e il collega Richard Howitt, coordinatore del gruppo S&D per gli Affari esteri e relatore ombra sull'ex Repubblica jugoslava di Macedonia, afferma:
 
"Stiamo seguendo con massima attenzione gli eventi di Skopje. Siamo preoccupati dell'ingiustificata influenza politica in determinati procedimenti giudiziari e in generale per la giustizia selettiva nel paese. Per questo, chiediamo l'apertura di un'indagine indipendente  e trasparente su tali accuse, prendendo in considerazione le proposte fatte dalla Commissione europea al paese in merito al rafforzamento dello stato di diritto. Abbiamo ascoltato dichiarazioni contraddittorie da parte del primo ministro e del ministro degli Interni: uno dice che le accuse sono state già addebitate, l'altro che il processo è ancora in forse.
 
"Nessun media controllato dal governo ha trasmesso la conferenza stampa di Zaev in cui questi ha replicato alle accuse e per questo chiediamo al governo di assicurare anche una copertura mediatica obiettiva e trasparente dell'accusato durante l'indagine. Questo e' il minimo che possono fare per difendersi pubblicamente".

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