Gli eurodeputati appoggiano le misure da 400 milioni di euro per rispondere alla crisi dei rifugiati

Oggi, il Parlamento europeo ha votato per mettere a disposizione 400 milioni di euro nel 2015 per rispondere all'attuale crisi dei rifugiati, e ha dato ampio appoggio alla relazione sul tema dell'eurodeputata  Eider Gardiazabal.

Eider Gardiazabal, portavoce S&D per la commissione Bilancio e relatrice per il Parlamento europeo per il Bilancio 2015, ha affermato:

“Il mese scorso i leader nazionali hanno finalmente agito trovando un accordo sulla ricollocazione di 160.000 rifugiati. Abbiamo accolto tale accordo con favore, ma se vogliamo gestire l'attuale crisi dei rifugiati in maniera efficiente ed efficace dobbiamo avere le risorse economiche per finanziare immediatamente ulteriori azioni. Oggi il Parlamento ha appoggiato la nostra relazione sulla modifica del bilancio 2015 al fine di mettere a disposizione 401 milioni di euro per rispondere alla crisi.

“Questo comprende 100 milioni di euro per rafforzare la solidarietà e la condivisione di responsabilità tra gli stati membri, per gestire il grande numero di rifugiati in arrivo. Altri 300 milioni di euro serviranno ad aiutare i paesi vicini a contrastare la crisi in maniera più efficace e umana. Infine, 1,3 milioni di euro saranno messi a disposizione per aumentare il personale impiegato nelle agenzie che lavorano in prima linea (Frontex, l'Ufficio europeo di sostegno per l'asilo, Uesa, e Europol).

“Parallelamente a questi aumenti, sono stati garantiti 55,7 milioni di euro in stanziamenti di pagamento per gli aiuti umanitari, per assicurare aiuto immediato ai rifugiati che ne hanno bisogno”.

“L'attuale gestione della crisi da parte dei governi nazionali è stata del tutto inadeguata, causando scene caotiche e alimentando paure tra i cittadini europei circa la nostra capacità di far fronte al numero di rifugiati in arrivo. Dobbiamo essere chiari con i nostri cittadini: abbiamo la capacità  di affrontare questa crisi. Oggi abbiamo dimostrato di avere volontà politica e risorse necessarie a rispondervi. Ora i governi nazionali devono dimostrare la stessa urgenza e usare queste risorse per migliorare la situazione sul campo”.